15 Novembre 2018, h. 18:15

PARMA – Confartigianato a confronto con la Stazione sperimentale industria conserve alimentari

La ricerca al servizio delle piccole e medie imprese: questo vuole essere per le imprese artigiane Ssica, la Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari. È quanto emerso durante l’incontro che si è svolto a Parma, nella sede Ssica, tra Tiziano Baggio, Direttore generale Ssica e i vertici di Confartigianato Imprese nazionale e locale rappresentati da Marco Granelli, Vicepresidente vicario di Confartigianato Imprese, Leonardo Cassinelli, Presidente di Confartigianato Parma, Arcangelo Roncacci, Responsabile di Confartigianato Alimentazione, Guido Radoani, Coordinatore nazionale delle categorie di Confartigianato e Alberto Bertoli, segretario provinciale di Confartigianato Parma. Le piccole e medie imprese hanno spesso difficoltà ad accedere alla ricerca che non riescono a sviluppare al proprio interno sia per ragioni di dimensioni aziendali che economiche: Ssica vuole essere un partner in questo e assistere i propri soci. Sono 3400 i soci della Stazione Sperimentale e, di questi, l’80% è costituito proprio da imprese artigiane che operano nella trasformazione di vegetali, di carni o di pesce. Ssica, istituita nel 1922 come ente pubblico oggi è fondazione di ricerca e svolge attività in questo ambito e in quello dello sviluppo sperimentale, oltre a effettuare analisi e consulenze di laboratorio, certificazioni, formazione, in favore delle aziende che operano nel settore conserviero dell’agroalimentare. L’ambito di intervento è allargato anche alla microbiologia e agli imballaggi.

Sono tanti i progetti in fase di realizzazione: dallo scanner che definisce in pochi secondi la quantità di sale e di grassi nei prosciutti agli imballaggi vegetali e biodegradabili, ai nuovi involucri con pellicole vegetali per le bande stagnate dei barattoli. Entro pochi giorni partirà un’indagine conoscitiva fra i soci per conoscerne le esigenze e, dall’anno prossimo, saranno attivati corsi di formazione gratuiti, tra la sede di Parma e la filiale di Angri (Salerno), aperti anche ai soci. Sarà poi inviata con regolarità una newsletter per informare di tutti i nuovi progetti di ricerca ai quali i soci, se interessati, potranno aderire.

«Sono molto contento di questa visita perché c’è la necessità che le imprese dell’ambito conserviero, anche le piccolissime, sappiano che la Fondazione è a loro disposizione per fare ricerca e formazione” ha spiegato Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Parma. “In questi anni  – ha aggiunto – probabilmente l’adesione è stata vista come ulteriore tassa, ma oggi c’è stato un avvicinamento reale e concreto per trovare punti d’incontro e far sì che i più piccoli possano trarne vantaggio».

E’ stato un incontro proficuo e positivo – ha commentato Marco Granelli, Vice presidente vicario di Confartigianato Imprese – che ci ha permesso di conoscere meglio questa struttura.  SSICA è una realtà importante che può essere di aiuto alle nostre imprese del settore alimentare sempre alla ricerca di nuovi strumenti per innovare e per rafforzare il proprio posizionamento sul mercato nell’ottica della sicurezza alimentare e della qualità del prodotto. Per questo ci impegneremo a far conoscere l’attività di SSICA ai nostri associati attraverso un’attività di promozione e divulgazione affinchè non venga considerato meramente un onere”.

La Ssica effettua controlli in tutti i settori delle conserve alimentari (di carni, ittiche e vegetali). Le prove di analisi sono uno dei punti di forza della Stazione, assieme agli studi e alle verifiche dei processi produttivi per consentire l’adeguamento ad obblighi di legge e l’ottenimento di un valore aggiunto per le produzioni alimentari.

Ssica opera in conformità alla norma internazionale ISO/IEC 17025:2005 ed è accreditata da Accredia (sistema nazionale di accreditamento dei laboratori di prova) per l’esecuzione di analisi microbiologiche, chimico-fisiche, biochimiche e nutrizionali, microscopiche e sensoriali.

 

 

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