14 Novembre 2018, h. 11:08

REVISORI AUTO – No a nuova burocrazia per certificazione chilometraggio

Arriva un’altra complicazione burocratica per i revisori auto. Stavolta è una circolare della Motorizzazione Civile datata 30 ottobre che detta nuove disposizioni per effettuare le revisioni. In particolare si tratta delle procedure che l’ispettore (vale a dire l’esecutore della revisione) dovrà seguire per certificare il chilometraggio del veicolo. In pratica, all’atto della consegna della carta di circolazione, il dato chilometrico rilevato verrà documentato, firmato e controfirmato per accettazione sulla domanda di revisione. In questo modo ci sarà un diretto coinvolgimento del proprietario che, al momento della richiesta di revisione, si assumerà la responsabilità derivante da eventuali manomissioni del contachilometri. E qui arriva la complicazione contestata dai Revisori auto di Anara Confartigianato. La Motorizzazione Civile impone infatti che, a partire dal 19 novembre 2018, se il proprietario del veicolo è assente durante la revisione, dovrà fornire una delega a controfirmare il dato chilometrico alla persona effettivamente presente, unitamente alle fotocopie dei documenti di identità. Secondo i Revisori Auto di Confartigianato si tratta di un appesantimento burocratico ingiustificato che provoca problemi operativi alle imprese e disagi agli utenti. Peraltro la Direttiva europea del 2014 relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi non prevede che, qualora non sia il proprietario a presentare il veicolo al controllo, debbano essere forniti i documenti del proprietario del veicolo stesso e relativa delega. I Revisori auto di Confartigianato sollecitano quindi il rispetto delle indicazioni europee e chiedono al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture la sospensione delle disposizioni contenute nella circolare del 30 ottobre e un incontro urgente con la categoria per evidenziare le gravi criticità riscontrate dalle imprese e ottenere adeguati correttivi, affinché i centri di revisione siano messi in grado di rispettare le disposizioni previste dalla circolare e fornire correttamente il servizio, a tutela delle imprese e degli utenti.

 

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