22 Febbraio 2019, h. 19:31

MODA – Al via White Milano. Confartigianato protagonista con la moda green

Al via oggi la nuova edizione di White Milano, il salone organizzato nell’ambito della Settimana della Moda in corso nel capoluogo lombardo che presenta le collezioni per l’inverno 2019/2020. All’inaugurazione sono intervenuti il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Dario Galli, l’Assessore al Comune di Milano Cristina Tajani, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, il Vice Presidente della Confederazione Domenico Massimino, il Delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Giuseppe Mazzarella, il Presidente di Confartigianato Moda Fabio Pietrella.

White Milano torna quindi nel Tortona district dal 22 al 25 febbraio. Celebrato come l’appuntamento imperdibile della Milano Fashion Week Donna, White Milano, con i suoi oltre 550 marchi e 27mila visitatori si conferma ad ogni edizione il marketplace ideale dove la moda womenswear interagisce con i più influenti player internazionali del settore, in un contesto unico nel suo genere. Da sempre la sua formula vincente è l’offerta buyer-oriented: un’accurata selezione internazionale, che risponde alle necessità del mercato, portando in scena il meglio del panorama fashion attuale nelle quattro location di Tortona 27, 31, 35, e 54.

In questa edizione grande attenzione alla sostenibilità, focus sulla ricerca e sullo scouting internazionale con un brand mix sempre più mirato, capace di rinnovare l’offerta dei negozi e parlare alle nuove generazioni di consumatori: questi gli asset del salone patrocinato dal Comune di Milano che espone 514 brand, di cui 342 italiani e 172 esteri nelle quattro location di Tortona 27 | Superstudio Più, Tortona 31 | Opificio, Tortona 35 | Hotel Nhow e Tortona 54 | Ex Ansaldo BASE. Proprio per soddisfare le esigenze di un pubblico di addetti ai lavori, insider e trend searcher a perenne caccia di novità, White ha ideato nuovi format espositivi, con percorsi di prodotto mirati e alcune progettualità innovative che partono dal digital per lavorare e crescere insieme ai retailer e ai brand, che puntano su una Milano sempre più internazionale e ricca di proposte. Tra le novità di questa edizione: l’hub sostenibile “GIVE A FOK-us | Focus on the Unfocused”, realizzato in partnership con Confartigianato Imprese. Un’esperienza nel mondo della sostenibilità che si colloca nella cornice del più ampio progetto di valorizzazione di WHITE, supportato da MISE e ICE Agenzia, con il sostegno della Camera Italiana Buyer Moda – The Best Shops. L’hub sostenibile si avvale della direzione creativa di Matteo Ward, co-founder di WRÅD, brand che ha avuto il suo trampolino di lancio proprio al salone, ed è stato anche premiato al Green Carpet Award di Camera Nazionale della Moda Italiana. GIVE A FOK-us esplora il rapporto fra Moda e Natura e tra Moda e Società, attraverso una dimensione emozionale e interattiva, dove il visitatore mette a fuoco ciò che è ancora unfocused, nell’ambito della sostenibilità, dell’innovazione, della tracciabilità del prodotto e dell’economia circolare.

Siamo orgogliosi – ha detto il Presidente di Confartigianto Giorgio Merletti nel corso dell’inaugurazione – di essere al fianco di White anche in questa nuova edizione del Salone. Siamo su un palcoscenico internazionale dove Confartigianato mostra l’eccellenza delle imprese a valore artigiano. Le imprese artigiane della moda che operano nel tessile, abbigliamento e calzature sono 50mila e danno lavoro a 160mila addetti.  Esprimono un valore economico e di eccellenza manifatturiera che sposa la tradizione e l’innovazione. Quest’anno, poi, c’è una novità: White punta sulla sostenibilità, sull’ecologia e sull’economia circolare. Sono temi sui quali le nostre piccole imprese sono sensibili, hanno investito e stanno continuando ad investire. Questo dimostra che i piccoli imprenditori della moda sono al passo con i tempi e sono green. Sono rispettosi dell’ambiente come scelta etica ma anche come fattore che il mercato riconosce e premia”.

Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, nel settore della moda sono 8.781 le piccole imprese con dipendenti che hanno investito tra il 2011 e il 2016 e/o hanno programmato di investire nel 2017 in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico e/o minor impatto ambientale.

Nel III trimestre 2018 il settore TAC-Tessile, Abbigliamento e Calzature conta 49.656 imprese artigiane con 159.671 addetti, di cui 110.435 sono dipendenti (69,2%, 21,5 punti percentuali superiore al 47,7% dell’artigianato totale), e con una dimensione media di 4,3 addetti per impresa (1,8 addetti in più rispetto al 2,5 dell’artigianato totale). Le imprese artigiane con dipendenti del settore sono 21.761 e rappresentano il 59,0% delle imprese artigiane del settore (20,4 punti percentuali superiore al 38,6% dell’artigianato totale).

Tra il 1995 ed il 2016 l’intensità energetica del settore moda – data dal rapporto tra energia consumata e valore aggiunto – è diminuita del 35,9%, con una performance migliore rispetto alla diminuzione del 23,7% registrata dal totale economia.

La maggiore sostenibilità e il minore consumo di energia per unità di valore aggiunto sono supportati dagli investimenti delle imprese della moda. Nel triennio 2014-2016, caratterizzato da una ripresa degli investimenti, le imprese della moda segnano un aumento dell’investimento per addetto del 32,2%, superiore di quasi dieci punti rispetto alla crescita del 22,8% registrata dal manifatturiero.

 

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