12 Aprile 2019, h. 16:53

“Noi, protagonisti dell’umanesimo digitale”, la cronaca della Convention dei Servizi associativi 2019 di Confartigianato

L’Auditorium Antonianum di Roma ha ospitato la Convention dei Servizi associativi 2019 di Confartigianato, il tradizionale appuntamento di confronto tra i segretari e i funzionari del nostro Sistema. L’11 e 12 aprile sono diventati due giorni di dibattiti, incontri e gruppi di lavoro tematici per approfondire i temi del digitale e di come la tecnologia stia cambiando modalità, tempi e contenuti dei servizi che Confartigianato offre ai propri associati, dal fisco al credito, dalla promozione internazionale alla comunicazione, dalla lobby all’economia circolare e il sociale. Tanti temi, tutti declinati al digitale. “I processi di globalizzazione hanno subito un’accelerazione notevole in virtù della rivoluzione digitale degli ultimi 15 anni – ha spiegato Massimiliano Valerii, direttore generale del CENSISDagli anni ‘60 ad oggi, il PIL del mondo è aumentato di cinquantanove volte, questo in ragione di un’esplosione fortissima dei commerci mondiali e degli investimenti stranieri che hanno circolato nel mondo. L’accelerazione più forte, però, è avvenuta negli anni 2000, proprio a causa delle nuove tecnologie e della rivoluzione digitale, che riguarda il mondo delle imprese ma ormai è pervasiva nella vita di tutti. I dispositivi digitali sono uno strumento tecnico che amplia enormemente la capacità di arbitraggio individuale – ha aggiunto – Spesso pensiamo ai dispositivi digitali come ad uno strumento certo con cui ci informiamo, comunichiamo ed entriamo in contatto con gli altri attraverso i social network. In realtà, però, questi rispondono ad una pluralità enorme di bisogni e di desideri delle persone. Pensiamo soltanto all’e-commerce, all’e-banking o ai rapporti online con le pubbliche amministrazioni. Naturalmente, come ogni grande evoluzione, ci sono anche dei problemi. Pensiamo alle fake news, ai reati o alle profilazioni degli utenti che avvengono su internet. Oggi, la sfida è passare da una fase di sbornia di entusiasmo iniziale dell’uso delle tecnologiche digitali ad un momento più maturo e questo è ciò che avverrà nei prossimi anni”.
Rischi da scongiurare ed opportunità da cogliere. Il digitale è una rivoluzione che anno dopo anno sta stravolgendo la vita di cittadini, imprese e le modalità di azione tipiche della politica e della rappresentanza imprenditoriale. “Il mestiere di Confartigianato è quello di allargare gli orizzonti, usando il digitale come sintassi, come linguaggio. Confartigianato oggi è una grande piattaforma di servizi digitali integrati, non soltanto una lista di servizi fiscali ed organizzativi. Il digitale è lo strumento per allargare gli orizzonti del fare impresa, è una straordinaria opportunità per portare le piccole imprese nel mondo – ha detto Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore della SDA Bocconi di Milano Abbiamo visto che la produttività non dipende dalla dimensione, ma dalla disponibilità di strumenti di scala. Confartigianato deve selezionare questi strumenti, metterli sul cloud della sua piattaforma digitale e renderli disponibili anche alle piccolissime imprese. A questo punto nessuno sarà lasciato indietro, nessuno avrà uno svantaggio competitivo derivato dalla sua collocazione geografica o dalla sua mancanza di competenza. Questa sarà Confartigianato nel futuro, una Cape Canaveral per far decollare le micro, piccole e medie imprese verso lo spazio infinito”.
Una gamma di servizi integrati e di qualità per accompagnare le imprese verso una fase di sviluppo economico, alla conquista dei mercati internazionali e alla scoperta di quel sottobosco di talenti digitali e innovativi di cui le imprese hanno un infinito bisogno. A “Noi, Confartigianato” è intervenuto anche Lorenzo Maternini, vicepresidente e co-fondatore di Talent Garden, la più grande piattaforma europea di networking, che è appena sbarcata a Roma con un investimento senza precedenti. “L’innovazione è semplicemente un cambiamento della società, che oggi vuole questa trasformazione perché il digitale sta creando delle opportunità incredibili, non solo per le nuove generazioni ma anche per chi, non più giovanissimo, vuole affrontare ed investire nel futuro. Noi crediamo moltissimo in questa capacità di poter cambiare, di poter creare un ecosistema che usa la tecnologia per aprire le porte del domani – ha spiegato – Proprio per questo, faremo il più grande investimento in innovazione oggi in Italia per la creazione del nuovo Talent Garden di via Ostiense a Roma, perché per noi Roma rappresenta una scommessa, ne intuiamo le potenzialità e crediamo in questa generazione che oggi lavora nella e con la tecnologia, che ha voglia di esprimersi ma che deve superare una serie di difficoltà. Noi di Talent Garden vogliamo essere la casa di questo cambiamento e crediamo enormemente nella Capitale e nella sua capacità innovativa”.
Confartigianato ha impostato la rotta verso un futuro della rappresentanza imprenditoriale sempre più digitale, connesso ed integrato. I prossimi mesi, allora, saranno decisivi per mettere in campo quella gamma di servizi di alta qualità pensata e studiata durante la sessione di lavoro per gruppi tematici.

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