13 Aprile 2019, h. 08:00

STUDI – XII “Giornata Nazionale di Predizione dell’Alzheimer” Anap Confartigianato: Il 4,7% della popolazione di 65 anni e più con Alzheimer o demenza. Per donne incidenza doppia rispetto agli uomini. Valle d’Aosta, Piemonte e Sardegna le regioni con il tasso di mortalità più alto per demenze e malattie del sistema nervoso

Nel 2015 in Italia 616.000 anziani sono colpiti da Alzheimer o da demenza, pari al 4,7% della popolazione anziana; queste malattie rientrano in quelle di lunga durata insieme alla depressione, che colpisce 11,3% degli anziani, e l’ansia cronica grave che ne affligge il 9,1%.

L’incidenza dei malati di Alzheimer tende ad aumentare con l’avanzare dell’età: la patologia interessa lo 0,4% degli individui che hanno tra i 65 e i 69 anni, l’1,9% degli individui tra i 70 e i 74 anni, il 3,4% di chi ha tra i 75 e i 79 anni per arrivare a toccare l’11,5% degli anziani che hanno 80 anni e più.

Approfondendo l’analisi per genere è evidente il gap a sfavore delle donne, le quali presentano una incidenza del 6,0%, doppia rispetto al 3,0% degli uomini. Per quanto riguarda il livello di istruzione si osserva che l’insorgenza della malattia è diffusa prevalentemente tra gli individui meno istruiti (5,5%, 0,8 punti percentuali sopra la media) con una quota doppia rispetto a chi ha un’istruzione media (2,6%) e meno diffusa presso gli individui altamente istruiti (1,2%).

A livello territoriale si osserva che Centro e Sud, con quote pari rispettivamente al 5,9% ed al 5,2%, superano sia la media nazionale che quella di Nord-Ovest (4,0%) e Nord-Est (3,6%).

La malattia di Alzheimer influenza la qualità della vita: il 63,4% dei malati riferisce di avere gravi difficoltà nella attività di cura della persona, l’89,6% ha gravi difficoltà nelle attività domestiche, il 67,7% lamenta calo di concentrazione e di conseguenza il 12,2% dei malati è incorso in incidenti domestici.

Nel 2015 il tasso di mortalità – standardizzato per 10 mila individui di 65 anni ed oltre – registra una crescita sostenuta del 4,8, +5,3 punti rispetto all’anno precedente, anno in cui si è registrata una diminuzione (-0,5) della mortalità per tale causa.

A livello territoriale nel 2015 i più alti tassi di mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso si presentano in Valle d’Aosta (48,5), in Piemonte (36,4), in Sardegna (36,4), in Veneto (36,2) e nella Provincia Autonoma di Bolzano (35,9).

Per quanto riguarda le province i tassi più elevati si registrano a Carbonia-Iglesias (45,6), Treviso (38,7), Cuneo (38,0), Trapani (38,0), Sassari (37,7), Bergamo (36,4), Cremona (36,3), Ancona (35,7) e Modena (35,6).

Per l’analisi più dettagliata è disponibile online l’Elaborazione Flash “Alzheimer e anziani.

Analisi di alcune evidenze su popolazione di 65 anni ed oltre” dell’Ufficio Studi. Clicca qui per scaricarlo.
 

Persone di 65 anni e più che riferiscono Alzheimer o demenza per età e genere

Anno 2015. Valori % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

Persone di 65 anni e più che riferiscono Alzheimer o demenza per titolo di studio

Anno 2015. Valori % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

Mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso della popolazione di 65 anni e più per regione

Anno 2015. Tasso standardizzato per 10 mila residenti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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