3 Ottobre 2019, h. 15:51

STUDI – Peggiora il trend del credito a MPI: -2,7% a giugno 2019 rispetto -0,7% per il totale imprese

In un contesto caratterizzato da forti segnali recessivi internazionali, su cui pesa la crisi della manifattura tedesca, e da un incertezze sull’evoluzione della domanda che influisce sulle scelte di investimento, perdura il calo dei prestiti alle imprese, in modo particolare per le micro e piccole (MPI), nonostante i bassi tassi di interesse ed il miglioramento della qualità del credito; nell’ultimo Bollettino della Banca d’Italia si conferma un irrigidimento delle condizioni di accesso al credito per le imprese di minore dimensione.

Il 2019 ha visto l’entrata in campo negativo dei prestiti alle imprese che a giugno 2019 diminuiscono dello 0,7%, in linea con il -0,6% del trimestre precedente ma in controtendenza rispetto al +0,5% di un anno prima. Le maggiori criticità sul mercato del credito al sistema produttivo si osservano per i prestiti alle piccole imprese che a metà anno diminuiscono del 2,7%, peggiorando sia rispetto al -2,3% del trimestre precedente sia al -1,0% di un anno prima. I dati di dettaglio regionale evidenziano una flessione dei prestiti alle piccole imprese in tutte le regioni con i cali meno intensi, inferiori al punto percentuale, per il Lazio con il -0,4%, la Calabria e la Sardegna, entrambe con il -0,5%, la Campania con il -0,6%, la Basilicata con il -0,7% e la Provincia Autonoma di Bolzano con il -0,9%. All’opposto le diminuzioni più importanti si rilevano in Friuli-Venezia Giulia con il -4,9%, Valle d’Aosta con il -4,3%, Veneto con il -4,2%, Umbria con -3,9%, Marche con -3,8% ed Emilia Romagna con -3,6%.

Tra le maggiori regioni si osservano diffuse performance peggiori dei prestiti alle piccole imprese, con cali più accentuati rispetto a quelli al totale imprese in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana; all’opposto, si registra un calo più accentuato per il totale imprese solo in Campania. Nel Lazio i prestiti alle MPI scendono a fronte di un aumento del credito al totale imprese. Tra le altre regioni il trend dei prestiti al totale imprese in territorio positivo si rileva anche in Friuli-Venezia Giulia e nella Provincia Autonoma di Bolzano.

Le conseguenze della stretta sui prestiti alle MPI  – Nel quadro macro economico programmatico della Nota di aggiornamento del DEF 2019 varata lunedì scorso gli investimenti dell’economia italiana salgono del 2,2% per quest’anno e nella previsione 2020 non segnano una accelerazione (+2,3%); su tale andamento potrebbe influire negativamente il calo dei prestiti alle piccole imprese che, da sole, garantiscono 36,6 miliardi di euro di investimenti lordi in beni materiali. Un minore tasso di investimento si rifletterebbe negativamente sulla propensione all’innovazione e la dinamica della produttività, rendendo meno agevoli i processi di trasformazione digitale in corso nelle imprese; gli effetti sulla domanda di lavoro e l’occupazione potrebbero essere significativi.

Il set completo di dati per regione nell’Appendice statistica ‘Dinamica a giugno 2019 dei prestiti a piccole imprese e totale imprese nelle regioni’ Clicca qui per scaricarla.

 

 

Serie storica dinamica trimestrale prestiti bancari: piccole imprese* e totale imprese**

Marzo 2012 (inizio rilevazioni)-giugno 2019. Variazioni % tendenziali-Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia

 

Dinamica dei prestiti bancari alle piccole imprese* e al totale imprese** per regione

Giugno 2019. Variazioni % su giugno 2018. Variazioni piccole imprese decrescenti-Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia

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