13 Novembre 2020, h. 12:00

IMPIANTI – Gli artigiani dell’impiantistica progettano i prossimi quattro anni di rappresentanza

Gli impianti elettrici, termici, idraulici diventano sempre più intelligenti e chi si occupa di farli funzionare si adegua. Gli artigiani installatori sono sempre più tecnologici e specializzati per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori e anticipare le tendenze di un mercato in profonda evoluzione. In Confartigianato gli impiantisti sonoorganizzati in 4 Associazioni di mestiere: Antennisti – Elettronici, Bruciatoristi, Elettricisti, Termoidraulici. A cui si aggiunge il presidio delle tematiche proprie dei mestieri degli Ascensoristi, Fumisti e Frigoristi.

totale imprese: 177.133
imprese artigiane: 125.191
(dati: Nell’occhio del ciclone – Ufficio Studi Confartigianato Imprese)

Federazione Confartigianato Impianti
Presidente: Dario Dalla Costa
Consiglio direttivo: Giacomo De Nicolo Volpe, Davide Andrea Macchi, Flavio Romanello

 

12/11/20 – Dario Dalla Costa confermato per acclamazione alla presidenza di Confartigianato Termoidraulici

Confartigianato Termoidraulici punta sulla continuità e conferma il veneto Dario Dalla Costa alla presidenza e il Consiglio Direttivo, composto dal lombardo Giacinto Giambellini, Filippo Luna delle Marche, Fabio Bosticco di Confartigianato Piemonte e Luigi Ficelo della Federazione Puglia.
I principali temi su cui si concentrerà l’azione del direttivo di mestiere sono la sfida di ecobonus e superbonus 110%, un’opportunità per le imprese del settore se strutturali e di facile accesso per le imprese di qualsiasi dimensione, il presidio costante e serrato sulla normativa F-Gas, sia sui tavoli comunitari che su quelli nazionali, la semplificazione dei processi di formazione FER attualmente vigenti, rendendo effettiva la nuova Direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Infine, l’obiettivo sarà la tanto sospirata revisione della disciplina di qualificazione professionale con, se necessario, un percorso formativo e di aggiornamento omogeneo su tutto il territorio nazionale. Ovviamente, mantenere il presidio nei comitati tecnici (CIG e CTI) sarà fondamentale per avere una normazione tecnica coerente e “su misura” per le imprese dell’artigianato.

 

10/11/20 – De Nicolo Volpe confermato alla presidenza dei Bruciatoristi – Manutentori di Confartigianato

Il rinnovo della Federazione Impianti continua con Confartigianato Bruciatoristi – Manutentori, che ha visto la conferma, per acclamazione, del lombardo Giacomo De Nicolo Volpe alla presidenza della categoria. Per il prossimo quadriennio, il piemontese Dario Fissore, il toscano Stefano Giannoni e i neoeletti Renato Calderato, rappresentante di Confartigianato Veneto, e il trentino Andrea Salvi affiancheranno il confermato presidente nel Consiglio Direttivo di categoria.
Il programma per il prossimo quadriennio è ampio e impegnativo, con il sempre più incisivo presidio dei luoghi e degli ambienti tecnici e istituzionali in cui si scrivono le norme che disciplinano il settore e l’attività che svolgono gli impiantisti, la partecipazione, sempre più intensa, alle varie commissioni tecniche (CIG e CTI in primis) e la promozione di eventi di informazione/formazione e di aggiornamento per gli operatori e per le imprese associate. Oltre a questi obiettivi, sarà compito del direttivo di categoria dare prosecuzione a tutte quelle iniziative politico – sindacali a tutela degli imprenditori associati, per attenuare le ricadute negative che alcuni provvedimenti di legge hanno avuto sul comparto dei manutentori. Il Decreto Legislativo 48/20, ad esempio, che prevede una semplificazione nelle ispezioni delle caldaie di piccola taglia eseguite su impianti di potenza superiore a 70 kW, laddove le precedenti soglie erano fissate a 20 kW che vede, e vedrà, la categoria impegnata sui tavoli di discussione ministeriali e sui tavoli tecnici del CTI. “Con questa squadra – ha dichiarato De Nicolo Volpe – ci sono tutti i presupposti per fare bene. La nostra azione sarà ancora più incisiva se riusciremo ad agevolare una maggiore collaborazione tra tutti i componenti del Direttivo ma, anche e in particolare modo, con tutti i rappresentanti regionali che vorranno garantire la loro disponibilità a lavorare insieme. Fondamentale sarà l’apporto di tutti, nessuno escluso!”.

 

28/10/20 – Flavio Romanello alla guida degli antennisti – elettronici di Confartigianato Imprese

La fase di rinnovo cariche della Federazione Impianti continua con l’elezione per acclamazione di Flavio Romanello, imprenditore di Confartigianato Imprese Veneto, alla presidenza di Confartigianato Antennisti – Elettronici. L’imprenditore veneto succede allo storico presidente Claudio Pavan, lombardo, che con il suo lavoro ha contribuito alla crescita della rappresentanza del settore. Il nuovo Consiglio Direttivo è composto dai consiglieri già in carica nel precedente mandato Alessandro Metti (Toscana), Marco Bosticco (Piemonte), Fabrizio Fontana (Trento) e dal neoeletto Floriano Amidoni (Lombardia). Il programma di lavoro della nuova squadra si concentrerà sulla condivisione dei valori identitari di Confartigianato Imprese che, in continuità con il passato, porrà al centro la valorizzazione della figura del Responsabile Tecnico dell’impresa di installazione di impianti, senza dimenticare di lavorare per rafforzare il legame e la collaborazione con le varie categorie di mestiere, con il sistema Confartigianato e con le Istituzioni territoriali. Altro aspetto centrale delle proposte del neopresidente è la volontà di favorire il riconoscimento del valore sociale del mestiere affinché diventi attrattivo per il percorso professionale di tanti giovani.

 

27/10/20 – Il lombardo Davide Andrea Macchi eletto alla presidenza di Confartigianato Elettricisti

Confartigianato Elettricisti dà avvio a una fase di rinnovo con l’elezione per acclamazione di Davide Andrea Macchi alla presidenza della categoria per il prossimo quadriennio. Acclamazione anche per il nuovo Consiglio Direttivo composto dal confermato Romano Mati per la Toscana e dai neoeletti Pierangelo Binello del Piemonte, Luca Comini del Veneto e Claudio Giuseppe Terruso di Confartigianato Imprese Sicilia. Davide Macchi succede ad Adriano Stocco del Friuli Venezia Giulia, a cui vanno i ringraziamenti di tutta la categoria per l’eccellente lavoro svolto, un patrimonio per le attività future degli elettricisti di Confartigianato.
Il programma del presidente Macchi, imprenditore di Confartigianato Imprese Lombardia, punterà sul presidio di tutta l’attività normativa che coinvolge direttamente o indirettamente la categoria, ai tavoli tecnici CEI e UNI come alla ipotizzata, ma non auspicata dalla categoria, revisione del DM 37/08 che, nonostante sia in vigore da oltre 10 anni, non ha ancora recepito alcune importanti disposizioni, prima fra tutte l’art. 8, che impone la verifica del possesso della Dichiarazione di Conformità (DI.CO) degli impianti. Gli altri temi ricordati dal neopresidente e che vedranno impegnata la nuova squadra dirigente saranno la dolente questione della formazione FER, per cui Confartigianato ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico l’apertura di un tavolo di lavoro per il recepimento corretto ed effettivo della nuova direttiva europea UE 2018/2001 in materia di fonti rinnovabili, la promozione dello storico Marchio E di categoria per la valorizzazione degli interventi a regola d’arte e numerose iniziative di comunicazione e di relazioni con enti e mezzi di informazione per sostenere artigiani e piccoli imprenditori di settore in questa difficile fase economica.

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