14 Giugno 2022, h. 16:53

EVENTI – Confartigianato accetta la sfida della sostenibilità: fa bene all’ambiente e alla crescita delle imprese

La sostenibilità fa bene all’ambiente e alla crescita delle imprese: è una strada che Confartigianato ha imboccato con decisione, come ribadito dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli nell’ambito dell’Assemblea privata della Confederazione, svoltasi oggi a Roma e, nel corso della quale, Granelli ha tracciato il percorso dell’attività svolta nell’ultimo anno che è riassunta nel Bilancio sociale 2021.

L’Assemblea è stata l’occasione per approfondire proprio uno dei temi cruciali per il futuro dell’economia, la sostenibilità, con il contributo di due esperti come il Prof. Luca Mercalli, volto noto della meteorologia italiana, ma anche grande esperto di politiche per il contrasto al cambiamento climatico e il Prof. Federico Testa, docente all’Università di Verona, con una grande esperienza maturata nel campo delle politiche energetiche, soprattutto durante la sua Presidenza dell’Enea.

Il Presidente Granelli, per testimoniare la centralità del tema della sostenibilità nelle prospettive confederali, ha presentato il nuovo logo ‘Confartigianato Imprese Sostenibili’, spin off del marchio confederale che caratterizza l’impegno al fianco degli imprenditori per accompagnarli nella transizione green.

“Dobbiamo essere in grado – ha detto Granelli – di favorire le imprese nel loro percorso di posizionamento nel mercato che cambia, fornendo loro una consulenza a valore aggiunto di orientamento strategico, ma anche assumendoci, nel nostro ruolo di attori sociali, le conseguenti responsabilità nei confronti più generali della comunità e delle nuove generazioni rispetto alle problematiche imposte dal cambiamento climatico, come rappresentanti di una impresa diffusa che deve essere ‘risorsa dei luoghi’ e non consumo degli stessi”.

“Le nostre imprese – ha spiegato – sono da sempre sostenibili per definizione: sono radicate nel tessuto sociale ed economico e sono motore di sviluppo sul territorio. Ma, per costruire condizioni complessive di benessere delle comunità e dei luoghi, servono, accanto alla sostenibilità ambientale, un modello sociale sostenibile, una economia sostenibile, istituzioni sostenibili ed infine, politiche sostenibili”. “La nostra idea di sostenibilità – ha aggiunto il Presidente di Confartigianato – significa riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, legalità, etica diffusa e contrasto alle attività abusive, convergenza delle produzioni tradizionali verso il green, recupero degli spazi culturali anche attraverso la riqualificazione del patrimonio culturale, la mobilità sostenibile (soprattutto quella di prossimità), la bio-edilizia e la nuova edilizia. Tutti fattori verso i quali orientare le imprese e i nostri interlocutori con l’obiettivo di raggiungere migliori condizioni di vita delle persone nei territori. Un processo che, mosso dal basso e partendo dall’impresa diffusa, è in grado di rigenerare le elementari condizioni di benessere diffuso che costituiscono il presupposto di qualsiasi politica di sostenibilità”.

Per il Professor Luca Mercalli la sostenibilità è una scelta ineludibile. “E’ in gioco – ha detto nel suo intervento – l’abitabilità del pianeta ed è la più grande sfida nella storia dell’umanità. Il cambiamento climatico in atto, causato dalle emissioni inquinanti di 8 miliardi di individui, minaccia la qualità della vita di tutti noi e condiziona pesantemente anche le attività economiche. Possiamo ancora intervenire per evitare danni irreversibili, riducendo del 50% le emissioni inquinanti entro il 2030. Due le strade da percorrere. La prima consiste nel puntare sulla tecnologia per favorire il risparmio e l’efficientamento energetico, ad esempio con l’utilizzo delle energie rinnovabili e il riciclo dei materiali, il corretto smaltimento dei rifiuti non riciclabili. Ma non basta. Secondo Mercalli, occorre ridurre gli sprechi, gli obiettivi e le attività superflui. Bisogna assumere il BES, Benessere Equo e Sostenibile, come valore cui ispirarsi nell’orientare le scelte di fondo della nostra economia. In questo senso, gli artigiani e le piccole imprese hanno un compito fondamentale nel costruire nuovi modelli di comportamento. “Al lavoro!”, ha esortato Mercalli. “C’è tanto da fare, serve tanta creatività, occorre elevare le competenze, servono testa e mani per riqualificare le attività d’impresa. Ai giovani va insegnato che fare l’artigiano è un’attività di altissimo livello, che si può svolgere un lavoro manuale con una laurea in tasca. E l’ago della bussola deve essere puntato sulla sostenibilità ambientale e le energie rinnovabili”.

Da parte sua, il Professor Federico Testa ha condiviso le indicazioni di Mercalli, sottolineando la forte dipendenza del nostro Paese dai combustibili fossili. “Bisogna puntare il più possibile – ha detto – sulle energie rinnovabili (solare ed eolico), con adeguati sistemi di accumulo e stoccaggio, e su fonti alternative come il biometano, il biogas, le biomasse. Ma non basta. C’è molto da fare sul fronte delle comunità energetiche, radicate nelle comunità e capaci di soddisfare la domanda di energia di consumatori con esigenze diversificate, e dell’efficienza energetica. A questo proposito, il Professor Testa ha citato l’importanza dei bonus edilizia, definendoli uno strumento “sacrosanto anche per spingere il settore dell’edilizia che traina il resto dell’economia, e un’occasione di riqualificazione professionale”. Testa ha aggiunto che serve anche molta attività di ricerca per trovare soluzioni innovative capaci di rendere le nuove modalità di produzione dell’energia compatibili con l’ambiente e rispettose della bellezza dei luoghi.

 

 

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