4 Luglio 2022, h. 16:28

EMILIA ROMAGNA – Come curare l’Alzheimer, quale prevenzione mettere in campo?

“La mente del malato di Alzheimer non è scomparsa, si nasconde ma è ancora lì e i familiari possono aiutarlo facendogli sentire la propria presenza, la propria voce e il proprio contatto”. Con queste parole il professor Vincenzo Marigliano, docente di Gerontologia e Geriatria all’Università La Sapienza di Roma e uno dei massimi esperti della sindrome neurodegenerativa, ha concluso il proprio intervento al convegno dal titolo “Alzheimer è tempo di ripartire”, che si è tenuto il 2 luglio scorso nella Sala delle Cariatidi del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme, organizzato da Anap Emilia-Romagna con la collaborazione di Anap Parma e Confartigianato Emilia-Romagna.

Nel suo intervento il professor Marigliano ha spiegato l’importanza di fare prevenzione per evitare l’insorgere della demenza. “La prevenzione si può fare in due modi. Innanzitutto con un corretto stile di vita e una corretta alimentazione, che vanno accompagnati da uno screening quando in famiglia esistono patologie come il diabete o la demenza. In questo modo si può cominciare a curare l’Alzheimer, tentando di rallentarne la comparsa, perché si tratta di una patologia che si manifesta dopo dieci anni dalla sua insorgenza”.

Sulla collaborazione fra Anap Confartigianato e l’Università La Sapienza di Roma ha parlato Giampaolo Palazzi, presidente regionale dell’Associazione nazionale pensionati: “Già da diversi anni siamo presenti nelle piazze italiane con un questionario dedicato agli anziani e alle loro famiglie, così da cogliere in anticipo i sintomi di una malattia terribile come l’Alzheimer e provare ad anticiparne l’insorgenza e i problemi che porta con sé. In primis quello della solitudine, su cui stiamo chiedendo alle istituzioni risposte e contributi a sostegno dei malati e delle loro famiglie”.

“Quello di Anap Confartigianato è un impegno molto importante – ha commentato Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Impresesu una problematica sociale davvero drammatica. Confartigianato gioca un doppio ruolo, economico e sociale, e oggi possiamo dire che grazie al lavoro degli artigiani pensionati stiamo conducendo questa campagna da protagonisti. La missione è quella di alleviare le famiglie e i malati da questo peso, ed è una missione che vogliamo portare avanti insieme. Fare del bene è un obiettivo che rende tutti più felici”.

Per Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia-Romagna, l’Associazione è grata “ad Anap per il lavoro che svolge quotidianamente sul territorio. Lo sviluppo sociale ed economico si poggia su tre valori: senso del lavoro, risparmio e civismo. Chi ci ha preceduto ha fatto di questi pilastri il proprio orizzonte, rendendo questa terra generosa con le generazioni future. Per questo, e per lo sforzo che oggi mette in campo nel volontariato, nella prevenzione e nella tutela della persona, ringraziamo Anap, che ha un grande ruolo sociale nella comunità”.

Dopo i saluti di Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Imprese Parma, e Liliana Graiani, presidente di Confartigianato Anap Parma, si sono succeduti gli interventi di Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Imprese Emilia-Romagna, Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Guido Celaschi, presidente nazionale Anap Confartigianato, Fabio Menicacci, Segretario nazionale ANAP Confartigianato Persone, Giampaolo Palazzi, presidente regionale di Anap Confartigianato e Barbara Roganti, regista del documentario “L’acqua non muore mai – 5 domande sull’Alzheimer”, prodotto da Anap Emilia-Romagna.

 

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