STUDI – Primi otto mesi 2017 export a +7,6%, migliore performance degli ultimi sei anni. Crescita a doppia cifra in Cina (26,0%), Russia (22,7%), Polonia (12,3%), Romania (11,4%) e Spagna (10,9%)

L’analisi degli ultimi dati del commercio estero mostra il consolidamento della crescita dell’export, trend che abbiamo esaminato di recente nei settori di Micro e Piccola impresa. Nei primi otto mesi del 2017 il made in Italy cresce del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta della migliore performance vendite all’estero degli ultimi sei anni: per trovare un maggiore dinamismo dell’export nei primi otto mesi dell’anno bisogna tornar al 2011. In parallelo sul mercato dei cambi si osserva che dall’inizio dell’anno l’euro si è apprezzato nei confronti del dollaro, ma nella media del periodo gennaio-agosto 2017 registra una leggera svalutazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Cinque mercati trainano la crescita dell’export con aumenti a doppia cifra. Il mercato più dinamico è la Cina con l’export che sale del 26,0%, seguita da Russia con 22,7%, Polonia con 12,3%, Romania con 11,4% e Spagna con 10,9%. Aumenti superiori alla media per Repubblica ceca con 9,1%, Stati Uniti con 8,7% e Giappone con 8,3%.
Nel gruppo dei paesi monitorati nel comunicato dell’Istat crescono – ma meno della media – India e Austria (7,3%), Germania (6,2%), Paesi Bassi (6,0%), Francia (4,6%), Svizzera (3,4%),Regno Unito (3,0%), Turchia (1,5%) e Belgio (0,8%). Il ritorno della domanda riporta il mercato spagnolo a superare, dopo cinque anni, l’export verso il Regno Unito.
L’apporto dell’export alla creazione di valore aggiunto è attenuata dall’aumento dell’import che sale del 10,9%, peggiorando l’avanzo commerciale che scende di 5.228 milioni di euro arrivando a 28.391 milioni di euro. Il calo del surplus è tutto determinato dall’aumento della bolletta energetica – come evidenziato nella nostra presentazione alla Settimana dell’energia – determinato da un +34,8% delle importazioni di energia. Aumento dell’import anche per Beni intermedi (+10,3%) e Beni di consumo durevoli (+10,4%), seguiti da Beni strumentali (+8,9%) e di Beni di consumo non durevoli (+4,9%).
Un approfondimento delle tendenze delle esportazioni sui territori nell’Elaborazione Flash “Nuovo record del made in Italy in settori MPI nel I sem. 2017”. Clicca qui per scaricarla.
Tasso di variazione export nei primi otto mesi dell’anno: 1998-2017
Gennaio-agosto – Var. % rispetto stesso periodo anno precedente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

Tasso di cambio euro/dollaro
Gennaio 2016-agosto 2017- dollari Usa per un euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Bce

Tasso di variazione export nei primi otto mesi del 2017 in 17 mercati primari
I trimestre 2017 – Var. % rispetto stesso trimestre anno precedente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

Export nei primi otto mesi del 2017 in Spagna e Regno Unito
Gennaio-agosto 1996-2017– milioni di euro cumulati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

Related posts:
 Stati Uniti, Italia 1° esportatore Ue nei settori di micro e piccola impresa con 17,2 miliardi € di export
Stati Uniti, Italia 1° esportatore Ue nei settori di micro e piccola impresa con 17,2 miliardi € di export
 Le conseguenze economiche delle guerre: 171,4 miliardi di euro in tre anni
Le conseguenze economiche delle guerre: 171,4 miliardi di euro in tre anni
 La guerra dei dazi fa salire l’incertezza. Gli scenari per le imprese nell’analisi su IlSussidiario.net
La guerra dei dazi fa salire l’incertezza. Gli scenari per le imprese nell’analisi su IlSussidiario.net
 Panama, tutte le opportunità per le imprese italiane nel webinar di Confartigianato e Camera di Commercio Italo-Panamense
Panama, tutte le opportunità per le imprese italiane nel webinar di Confartigianato e Camera di Commercio Italo-Panamense








