2 Ottobre 2019, h. 08:00

STUDI – In Italia 23,5 milioni di lettori di libri, 11 mila imprese artigiane nell’editoria e stampa

 Nel 2017, sono 23 milioni e mezzo coloro che hanno letto almeno un libro per motivi non professionali, il 41,0% delle persone di 6 anni e più, con la popolazione femminile che mostra una maggiore inclinazione alla lettura di libri: complessivamente il 47,1% delle donne, contro il 34,5% degli uomini, ha letto almeno un libro nel corso dell’anno. La lettura presenta persistenti e ampi divari territoriali: legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud (28,3%) a fronte di quasi una su due in quelle del Nord-est (49,0%). L’abitudine alla lettura si acquisisce in famiglia. Tra i ragazzi di 11-14 anni legge l’80% di chi ha madre e padre lettori e solo il 39,8% di coloro che hanno entrambi i genitori non lettori.

Sul fronte della produzione libraria sono rilevati 1.459 editori attivi, e oltre la metà (54%, pari a 788 unità) sono piccoli editori, con un massimo di 10 opere in un anno, e il 31% sono medi editori, che producono da 11 a 50 opere in un anno. Oltre la metà (53,7%) degli editori attivi ha sede nel Nord del Paese.

Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2017 si rileva un segnale di ripresa della produzione editoriale: rispetto all’anno precedente i titoli pubblicati aumentano del 9,3% e le copie stampate del 14,5%. Continua a crescere il mercato digitale: circa 27 mila titoli pubblicati nel 2017 sono disponibili anche in formato e-book. La quota di opere pubblicate a stampa e anche in formato e-book sale di 23,1 punti dal 2011 al 2017 passando dal 15,2% al 38,3%. Stessa evidenza la si coglie anche per il segmento dei piccoli editori: la quota di coloro che hanno pubblicato opere anche in formato digitale passa dal 4,7% all’11,9% aumentando di 7,2 punti nel corso di 6 anni.

Le imprese del mondo dell’editoria e della stampa – In Italia le imprese registrate al secondo trimestre dell’anno in corso nei settori Attività editoriali (divisione 58 Ateco 2007 che comprende editoria di libri, periodici e software) e Stampa e riproduzione di supporti registrati (divisione  18 Ateco 2007, comprendente stampa, lavorazioni preliminari alla stampa e ai media, legatoria e servizi connessi e riproduzione di supporti registrati) sono complessivamente 32.561, il 62,2% pari a 20.264 unità operano nella stampa, mentre il 37,8% del totale, pari a 12.297 unità, opera nell’attività di editoria. Circa 1 impresa su 3 nel settore è artigiana, pari a 10.915 unità (33,5% del settore) di cui 220 svolgono attività editoriale e 10.695, pari al 98% del totale, svolgono attività di stampa.

Per i due settori legati al mondo del libro si evidenzia una spiccata vocazione alla micro-piccola impresa: il 98,7% delle imprese della stampa ed editoria hanno meno di 50 addetti e occupano il 65,6% degli addetti. Nell’artigianato si contano 32.046 addetti, pari al 27,4% del totale.

Alcuni dati sono tratti dall’approfondimento dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia ‘Focus 2019 Numeri chiave sul ‘mondo’ del libro’ predisposto per Librixia, Fiera del libro di Brescia, che si tiene dal 28 settembre al 6 ottobre, un’iniziativa di ANCoS Confartigianato Brescia in collaborazione con l’Amministrazione comunale cittadina. Ed è proprio alla manifestazione di Brescia che oggi, alle ore 18, sarà presentato ‘Nulla è come prima’, il libro di Giulio Sapelli ed Enrico Quintavalle, con Cesare Fumagalli, Segretario di Confartigianato.

 

 

 

Lettori di libri per carattere

Anno 2017, % sul totale persone 6 anni e più, motivi non scolastici o professionali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

Lettori di libri per regione

Anno 2017, % sul totale persone 6 anni e più, motivi non scolastici o professionali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

Lettori e-book

Anni 2014-2017. % sul totale persone 6 anni e più, motivi non scolastici o professionali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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