IMPRESE DEL VERDE - Un bilancio positivo dalla fiera Myplant & Garden 2025 per le imprese di Confartigianato
La partecipazione di Confartigianato Imprese del Verde a Myplant & Garden 2025, in programma dal 19 al 21 febbraio scorsi a Milano, si è chiusa con un grande successo per imprenditori e appassionati del settore. Un evento che, anno dopo anno, si conferma il punto di riferimento per il settore del verde, della progettazione paesaggistica e della sostenibilità ambientale.
Tra i momenti di maggiore rilievo, il convegno Progettazione e realizzazione del verde: indirizzi e scelte tra sostenibilità ed innovazione, promosso da Confartigianato, ha offerto un’importante occasione di confronto tra esperti del settore. Grazie agli interventi del paesaggista Sergio De Prà, del professore Alberto Minelli (Distal Unibo) e del dottore forestale Marco Assirelli, è stato possibile approfondire il ruolo chiave del paesaggista, la scelta delle piante in base al contesto e l’importanza strategica del tappeto erboso per una gestione sostenibile degli spazi verdi.
Confartigianato Imprese del Verde ha sottolineato l’importanza della trasversalità nel settore, che coinvolge professionisti con competenze complementari: paesaggisti, agronomi, tecnici forestali e imprese artigiane. L’incontro tra questi attori permette di sviluppare soluzioni innovative che coniugano estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente.
“La partecipazione a manifestazioni internazionali come Myplant & Garden offre sempre stimoli nuovi per il nostro settore. È fondamentale confrontarsi con altri professionisti, scoprire nuove tecnologie e consolidare il legame tra imprese e istituzioni”, ha dichiarato Giancarlo Mannini, Presidente di Confartigianato Imprese del Verde.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il ruolo delle imprese artigiane nel mondo del verde, dimostrando come la qualità, la professionalità e l’innovazione siano elementi imprescindibili per il futuro del settore.
CUNEO - "L'artigianato che ci piace" fa tappa a Cuneo, il Prof. Schettini ai giovani: "La manualità artigiana è una risorsa"
Il progresso è la costante dei nostri giorni, e il “saper fare” è il suo irrinunciabile patrimonio da preservare e tramandare. Questo in sintesi, l’invito lanciato questa mattina, giovedì 20 febbraio, nel teatro Toselli di Cuneo ad una platea gremita di studenti delle scuole superiori della Granda da parte del professore di Fisica più famoso d’Italia, Vincenzo Schettini. Look casual, dialettica sciolta e in perfetta sintonia con il linguaggio giovanile, Schettini ha saputo con la sua innata verve catturare l’attenzione dei 560 ragazzi presenti sciorinando una serie di concetti di grande attualità per il mondo giovanile, dal coltivare la passione come elemento trainante della propria affermazione professionale, ad approcciarsi in modo consapevole al lavoro manuale fino ad un più razionale utilizzo dei social media.
L’evento, organizzato da Confartigianato Cuneo in collaborazione con Confartigianato Cuneo Donarti Ets, con il patrocinio del Comune di Cuneo e il contributo di Fondazione CRC e Banca di Caraglio, ha rappresentato la tappa cuneese del progetto itinerante a livello nazionale “L’Artigianato che ci piace”, ideato da Schettini e promosso dal Sistema Confartigianato.
Dopo i saluti delle autorità presenti – la Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, la presidente di Donarti Daniela Minetti, il consigliere di Fondazione CRC Mauro Bernardi e il presidente di Banca di Caraglio Livio Tomatis – e del presidente di Confartigianato Imprese Cuneo e Camera di Commercio di Cuneo Luca Crosetto, ad introdurre l’ineffabile comunicatore è salito sul palco Giuseppe Lavenia psicoterapeuta, esperto di benessere digitale e divulgatore scientifico insieme a Micaela Palmieri giornalista del TG di Rai1.
Analizzando alcuni dati, il dottor Lavenia ha sottolineato quanto sia fondamentale oggi aiutare i ragazzi a riappropriarsi della passione per il lavoro manuale, razionalizzando la loro interazione con il mondo “virtuale” a favore di un più intenso rapporto con quello “reale”.
«Il 75% degli studenti delle superiori guarda con ansia al proprio futuro, e il 60% addirittura non riesce ad individuare delle prospettive per il domani – spiega Lavenia – Questo significa che nei ragazzi vi è un certo disorientamento nel riconoscere le proprie passioni e trasformarle in opportunità professionali. Siamo noi adulti a doverli aiutare dando loro gli strumenti necessari per “appassionarsi” al fare sottraendo un po’ di tempo a quelle otto ore giornaliere che, secondo recenti statistiche, i giovani dedicano al mondo digitale». E sempre sull’utilizzo di Internet e dei device ha puntato il dito il professor Schettini, rispondendo alle numerose domande dei giovani presenti e invitandoli a sfruttare il potenziale della Rete senza diventarne però dipendenti.
«Occorre che i ragazzi riscoprano il piacere di ideare, costruire, realizzare - ha dichiarato Schettini - magari osservando ed imparando da artigiani esperti. Il passo successivo per loro potrebbe essere di avviare un’attività mettendo a frutto la propria creatività ed utilizzando poi la Rete per sostenere e promuovere il prodotto finale. Questo è il percorso virtuoso che immagino per le nuove generazioni. È importante però che esse vengano stimolate alla manualità già fin dalla scuola materna ed elementare attraverso dei laboratori “del fare”, come avveniva nei tempi passati. Digitale e manuale non sono in due sistemi in competizione, ma piuttosto due elementi complementari che in perfetta sinergia permettono alla nostra società di crescere e di svilupparsi».
«Questa iniziativa - ha commentato il presidente Crosetto - che si inserisce nel percorso avviato dal nostro Sistema nazionale per rilanciare in tutta Italia il mondo delle PMI, attraverso l’efficace linguaggio del professor Schettini, ha parlato di futuro a 560 studenti della provincia di Cuneo, stimolandoli a sviluppare il sapere pratico. La nostra speranza è che tra i presenti ci siano tanti imprenditori di domani, pronti ad affrontare quel futuro, probabilmente non facile, che però dovrà poter contare su nuove figure sempre più appassionate e preparate».
«Oggi abbiamo sentito dei messaggi importanti per i giovani e per il mondo artigianale – ha concluso Joseph Meineri direttore generale di Confartigianato Cuneo – Primo fra tutti, quanto sia determinante lavorare, allenarsi e lasciare un po’ da parte il mondo digitale, utilizzandolo come strumento di comunicazione, ma non come elemento principale della propria vita. Si deve tornare al senso di comunità, allo scambio e al lavoro creativo, tematiche che ben rappresentano l’artigianato. D’altra parte, l’artigianato è relazione, è lavoro, è fatica e soprattutto è passione, quest’ultimo concetto più volte sottolineato dal professor Schettini come vero motore del futuro di ognuno di noi».
L’incontro si è concluso con un bagno di folla per Schettini, letteralmente travolto dall’entusiasmo dei ragazzi e dalle loro richieste di fotografarsi con lui per ricordare questo piacevole momento di confronto.
TURISMO - Interesse e grande successo di pubblico per gli appuntamenti di Confartigianato alla BIT 2025 di Milano
La BIT 2025 si è conclusa con un bilancio più che positivo per Confartigianato Turismo, che ha portato alla manifestazione milanese l'autenticità e la ricchezza delle produzioni artigianali italiane. Un'esperienza intensa e coinvolgente, che ha visto protagonisti gli artigiani del settore enogastronomico e turistico, capaci di raccontare il territorio attraverso il loro saper fare, le materie prime d'eccellenza e la passione per le tradizioni.
Lo stand di Confartigianato è stato un punto di riferimento per visitatori, operatori e appassionati, offrendo un viaggio multisensoriale tra sapori, storie e manualità che hanno reso ogni incontro un momento di scoperta e valorizzazione dell'artigianato. Grazie alla partecipazione attiva delle Associazioni territoriali, si sono susseguiti appuntamenti che hanno unito dimostrazioni dal vivo e degustazioni di prodotti tipici, testimonianza concreta di un turismo che sa essere autentico, sostenibile e profondamente radicato nella cultura locale.
Di particolare rilievo il convegno dedicato al turismo caseario, che ha posto l'accento su un segmento in forte crescita, capace di attrarre un pubblico sempre più attento alla qualità e alla provenienza delle eccellenze alimentari. Lo sviluppo di attività turistiche si conferma una via sempre più importante per permettere alle imprese piccole del settore caseario di restare nei luoghi di origine, mantenendo vivi e popolati i piccoli centri, soprattutto in montagna. Le riflessioni emerse hanno evidenziato il ruolo chiave delle imprese artigiane nel creare esperienze uniche, capaci di coniugare gusto, territorio e tradizione in un'offerta turistica innovativa e di grande appeal.
Presso lo stand si sono alternati artigiani che hanno presentato lavorazioni di prodotti tipici ed offerto degustazioni. Lo stand è stato animato dalla presenza di Stefano Grioni, del Caseificio Zucchelli (Orio Litta), campione in carica della gara di abilità nella preparazione di Raspadüra lodigiana del Festival “Le Forme del Gusto”, a cura di Confartigianato Lodi. A seguire, lo stand ha visto protagonista il Consorzio di promozione e tutela della Piadina Romagnola IGP, a cura di Confartigianato Rimini.
Confartigianato Bari ha portato “OliveClay – T’Puglia Experience”, una coinvolgente presentazione di progetti di turismo esperienziale incentrati sull’oleoturismo e sulla ceramica, a cura dei Giovani Imprenditori di Terlizzi dell’azienda olearia Perilli e Ceramica D’Aniello. Per illustrare la Festa del Torrone non poteva mancare la famosa azienda Rivoltini, mentre sul tema “Pescaturismo e Ittiturismo, gli Artigiani della filiera ittica” A.N.A.P.I. Pesca e APA Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza hanno presentato i loro progetti e offerto una degustazione di prodotti ittici a cura di Emanuele Pensotti di Dervio (LC).
Il successo della partecipazione di Confartigianato alla BIT 2025 conferma l'importanza di promuovere l'artigianato come valore distintivo dell'ospitalità italiana. Il turismo esperienziale, che affonda le sue radici nel lavoro degli artigiani, rappresenta non solo un'opportunità economica, ma anche un potente strumento di tutela e promozione delle identità locali. Un modello che Confartigianato continuerà a sostenere, con l'obiettivo di valorizzare le imprese del settore e rafforzare la loro presenza nei circuiti turistici nazionali e internazionali, consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta: raccontare l'Italia attraverso le mani e il cuore dei suoi artigiani, offrendo ai viaggiatori esperienze autentiche e indimenticabili.
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LIGURIA - L'eccellenza artigiana sale sul palco del Teatro Ariston di Sanremo come riconoscimento per il vincitore della serata cover
“La Liguria immersa in un mare di musica” è il titolo dell'opera in vetro artistico che il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, consegnerà come premio al vincitore della serata dedicata alle cover nel corso della 75° edizione del Festival di Sanremo, in programma venerdì 14 febbraio al Teatro Ariston dell'incantevole Città dei fiori.
Si tratta di un'opera in vetro artistico dipinto a mano realizzata dal Maestro vetraio Luca Albertella, che rappresenta un vinile 33 giri, nella cui parte superiore è raffigurato il profilo della Liguria immerso nel mare, mentre in quella inferiore alcune onde si trasformano in pentagrammi. Si tratta di spartiti musicali che riportano le prime note di tre canzoni che hanno avuto grande successo e sono rimaste nella memoria collettiva: Terra promessa di Eros Ramazzotti del 1984, Il mare calmo della sera di Andrea Bocelli del 1994 e Soldi di Mahmood del 2019.
“In questo modo si celebra una terra, la Liguria, che da sempre ispira gli artisti e che ha dato i natali a tantissimi cantautori di straordinario successo, veri e propri poeti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della canzone - commenta il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci - Un’opera che celebra il legame profondo tra la musica, il territorio ligure e la sua gente, sottolineando quanto il linguaggio musicale sia universale, in grado di abbracciare tradizione e innovazione. Un omaggio non solo agli artisti che sapranno regalare magia sul palco dell’Ariston, ma anche alla terra che ospita il Festival e alla maestrìa dei suoi artigiani, riconosciuta dal marchio di eccellenza della Regione Artigiani in Liguria”.
"La scelta della Regione e della Camera di Commercio premia la tradizione della nostra terra e valorizza l'eccellenza e la qualità della produzione artigiana made in Liguria su un palcoscenico tanto importante come quello dell'Ariston - ha sottolineato Luca Costi, Segretario di Confartigianato Liguria - Questo riconoscimento premia un'azienda simbolo del nostro artigianato, una bottega storica iscritta all'albo regionale e aderente al marchio di qualità "Artigiani in Liguria". In più, la famiglia del Maestro Albertella vanta un legame consolidato con il Sistema Confartigianato, al punto che, negli anni '90, suo padre Riccardo è stato nostro Presidente qui in Liguria".
TURISMO – Confartigianato alla BIT 2025 di Milano in programma dal 9 all’11 febbraio: le iniziative organizzate presso lo stand confederale e il convegno sul turismo caseario
Confartigianato Turismo sarà presente anche quest’anno con uno stand istituzionale alla BIT, l’importante fiera dedicata al turismo, che si terrà presso il polo fieristico Fiera Milano Rho da domenica 9 a martedì 11 febbraio 2024. La domenica la Fiera è aperta al pubblico mentre i due giorni successivi sono dedicati esclusivamente agli operatori del settore turistico. Lo stand sarà animato da degustazioni di prodotti artigianali e dimostrazioni di lavorazioni tipiche.
La domenica 9 febbraio lo stand confederale (padiglione 11 al n. L50) ospiterà l’esibizione di Stefano Grioni, Caseificio Zucchelli (Orio Litta), campione in carica della gara di abilità nella preparazione di Raspadüra lodigiana del Festival “Le Forme del Gusto” di Lodi, con degustazione offerta ai visitatori (a cura di Confartigianato Lodi). A seguire, il Consorzio di promozione e tutela della Piadina Romagnola IGP presenterà i suoi prodotti ed offrirà una degustazione (a cura di Confartigianato Rimini).
La mattina del secondo giorno, lunedì 9 febbraio, lo stand ospiterà “OliveClay – T’Puglia Experience”: una presentazione di progetti di turismo esperienziale e degustazione di Olio evo, con dimostrazione di pittura su ceramica, a cura di Confartigianato Bari. Il pomeriggio vedrà la presentazione della Festa del torrone di Cremona con degustazione di Torroni della famosa azienda Rivoltini (a cura di Confartigianato Cremona)
Infine, la mattinata di martedì 11 febbraio sarà incentrata sul tema “Pescaturismo e Ittiturismo, gli Artigiani della filiera ittica” con degustazione di prodotti ittici di lago, a cura di A.N.A.P.I. Pesca e APA Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza.
Inoltre, il 10 febbraio 2025 dalle ore 16,30 alle 18,00, abbiamo organizzato un convegno nazionale dedicato ad delle tendenze in forte crescita nell’ambito del turismo enogastronomico: quella del turismo caseario. Sono sempre di più i caseifici che organizzano attorno alle loro produzioni delle vere e proprie esperienze turistiche.
Il convegno “L’enogastronomia artigiana al centro del viaggio – Il caso del turismo caseario” permetterà di approfondire le nuove tendenze del settore e mettere in evidenza tutte le opportunità per le imprese artigiane. L’evento ospiterà la più importante esperta di turismo enogastronomico in Italia, la Prof.ssa Roberta Garibaldi, che presenterà il Rapporto sul Turismo Caseario. L’evento – aperto dal Vice Presidente nazionale di Confartigianato Eugenio Massetti – vedrà tra i relatori Marta Gaia Torriani dell’Associazione The Cheese Valleys – Le Tre Signorie di Bergamo, che introdurrà il tema del turismo esperienziale legato ai formaggi e ai caseifici, a seguire, il Sindaco di Lodi Andrea Furegato parlerà della manifestazione “Le Forme del Gusto”, mentre per finire, Irene Floris, tour operator e Presidente di Confartigianato Turismo Firenze e Toscana ci porterà a conoscere i pacchetti di viaggio da lei realizzati in tema di turismo caseario.
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FIRENZE - L’artigianato fiorentino conquista Hollywood con i gioielli di Paolo Penko protagonisti alla notte degli Oscar 2025
I gioielli del Maestro Paolo Penko, orafo e imprenditore associato a Confartigianato Firenze, sono stati selezionati per gli Oscar 2025 nella categoria “Best Costume Design”, grazie alla loro presenza nel film Conclave, diretto da Edward Berger. La Bottega Orafa Paolo Penko di Firenze ha realizzato ben 530 gioielli per il film, collaborando con la celebre costumista Lisy Christl, candidata all’Oscar per il suo straordinario lavoro. Un riconoscimento prestigioso per il saper fare artigiano italiano, che porta sotto i riflettori della scena internazionale l’arte orafa fiorentina.
Nella bottega di Paolo Penko, all’ombra del Duomo di Firenze, croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso sono stati concepiti non soltanto come accessori, ma come veri e propri strumenti narrativi, capaci di esprimere la personalità e il ruolo dei personaggi attraverso il linguaggio di una delle arti più nobili dell’artigianato italiano. Ciascun pezzo realizzato per Conclave è il risultato di un’accurata ricerca storica e simbolica, con lavorazioni che rispettano la tradizione orafa fiorentina, tra cui il traforo, l’incisione a bulino, la fusione a cera persa e l’esclusiva tecnica del Penkato. Un lavoro intensivo che ha coinvolto tutta la famiglia e i collaboratori della Bottega Penko, completato in meno di tre mesi.
Ad esempio, per Isabella Rossellini, che interpreta Suor Agnese, la Bottega Penko ha realizzato una croce e un anello in argento, pezzi unici che rispecchiano la forza e la stabilità del personaggio. L’anello rappresenta due mani intrecciate, simbolo dell’amore tra Dio e l’umanità. Per Sergio Castellitto, che interpreta il Cardinale Tedesco, è stata realizzata una croce dallo stile tradizionale, impreziosita da cinque pietre rosse in agata, che richiamano le cupole della Basilica di San Marco e le ferite di Cristo. Sul retro, un libro aperto con la scritta PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS, in omaggio alla storia veneziana. Un’altra delle realizzazioni di Paolo Penko è stata indossata dal Cardinal Bellini, interpretato da Stanley Tucci: la Croce Bellini, ispirata ai crocifissi francescani giotteschi. Al centro, il simbolo del pellicano che nutre i suoi piccoli, emblema del sacrificio di Cristo. Sul retro, l’incisione in latino PIE PELLICANE, JESU DOMINE, ME IMMUNDUM MUNDA TUO SANGUINE richiama il significato spirituale dell’arte sacra.
Una straordinaria collaborazione tra il cinema e l’artigianato, che ha portato il fascino e la maestria della tradizione orafa fiorentina fin sul palcoscenico internazionale della notte degli Oscar, gli Academy Awards di Hollywood.
Scopri la storia della Bottega Orafa Paolo Penko di Firenze, clicca qui.