STUDI – Imprese digitali a #valoreartigiano, settore più dinamico nel 2021, trainano Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Lazio
Uno dei caratteri che denotano la modernità del valore artigiano è rappresentato dalla crescente presenza di imprese artigiane digitali, i cui servizi sono indispensabili per famiglie e imprese per adattare e sfruttare a pieno le tecnologie disponibili sul mercato. L’analisi è proposta nel report ‘Una moltitudine di imprese a #valoreartigiano’ presentato sabato scorso, in occasione dell’evento di Confartigianato: qui una sintesi.
I servizi dell’artigianato digitale rappresentano una risposta ai fabbisogni che emergono con la progressiva digitalizzazione dei processi produttivi e delle attività delle famiglie, accelerata nel corso dell’emergenza sanitaria. Nel corso dell’anno della pandemia, tra le imprese è triplicato l’utilizzo di applicazioni di messaggistica e di videoconferenza, e l’’uso di newsletter, tutorial, webinar, corsi ecc.. Significativo ampliamento anche degli investimenti tecnologici finalizzati a migliorare la qualità e l’efficacia del sito web, mentre l’intensificazione del lavoro a distanza genera una maggiore domanda di server cloud, postazioni di lavoro virtuali e di apparecchiature informatiche per i dipendenti. Raddoppiano le imprese che vendono tramite la Rete, sia con l’e-commerce tramite il proprio sito web che mediante comunicazioni dirette.
Gli stimoli sull’offerta di servizi digitali ad alto valore artigiano - L’intensificazione dello smart working, il maggiore utilizzo del canale digitale da parte delle imprese e la crescita dei volumi di commercio elettronico determinata dalla pandemia hanno creato nuove opportunità per le imprese digitali, controbilanciando, almeno in parte, il drammatico calo di domanda determinato dalla recessione. Nel 2021 le imprese artigiane registrate sono in calo dello 0,3% in linea con il -0,2% totale imprese mentre le imprese artigiane dei servizi di informazione e comunicazione crescono del 2,8%. Centrando all’attenzione nel comparto dei servizi digitali – individuati dalle divisioni J62, J63 e J59 che insieme rappresentano il 97,6% della sezione J dell’Ict – si contano 13.519 imprese artigiane che nel 2021 crescono sempre del 2,8% e nell’arco di cinque anni presentano una crescita a doppia cifra, pari al +12,2%.
In chiave territoriale, tra le principali regioni con oltre 500 imprese, si rileva in sei di queste una crescita superiore alla media e nel dettaglio, si tratta di Emilia-Romagna con il +3,7%, Veneto con il +3,6%, Lombardia e Lazio, entrambe con il +3,4%, Marche con il +3,3% e Piemonte con il +3,0%. Considerando le principali province, con almeno 100 imprese artigiane dei servizi digitali, in nove si rileva una crescita doppia rispetto alla media: Rimini (+17,0%), Ferrara (+12,2%), Ancona (+9,6%), Varese (+7,8%), Palermo (+7,5%), Napoli (+7,2%), Macerata (+6,9%), Padova (+6,6%) e Salerno (+6,2%).
La diffusione dell’artigianato dei servizi digitali nel 2021 e la dinamica nel 2021 e negli ultimi cinque anni per regione e provincia è disponibile nell’Appendice statistica ‘Imprese a valore artigiano’: per scaricarla accedi a 'Consultare ricerche e studi'.
Dinamica annuale delle imprese artigiane per settore
Anno 2021. Variazione percentuale dello stock di registrate su 2020. Totale imprese: -0,2% - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
Dinamica annuale delle imprese artigiane dei servizi digitali* per regione
Anno 2021. Var. % stock imprese registrate su 2020. Primo gruppo: regioni con almeno 500 imprese artigiane del comparto - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
Le 27 principali province con crescita annuale delle imprese artigiane dei servizi digitali* superiore alla media
Anno 2021. Var. % stock imprese registrate su 2020. Tra le 47 principali province con almeno 100 imprese artigiane del comparto - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
FOTOGRAFI - "Assisi wedding in reportage": Torna a Deruta il wedding d’autore
La lunga fase critica caratterizzata dalla pandemia ha generato una voglia crescente di normalità, di "bello", di magico, soprattutto nelle giovani coppie che tornano a programmare in grande la giornata del matrimonio.
E’ quindi un momento particolarmente adatto per riaccostarsi al mondo delle immagini dal wedding e per questo Confartigianato Fotografi, sempre attenta alle dinamiche di mercato, ha voluto patrocinare l'ottava edizione di “Assisi Wedding in reportage”, che si svolgerà dal 31 marzo al 3 aprile presso l'Agriturismo Country House “Le Case Coloniche” , una suggestiva location nella campagna umbra nei pressi di Deruta, e rappresenterà un’ importante occasione di approfondimento e di scambio di competenze e conoscenze fra fotografi professionisti.
Tra gli speakers, rappresenterà Confartigianato Roberta Cozza, componente dell'Assemblea nazionale di Confartigianato Fotografi.
Contatti, programma e modalità per l'iscrizione
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EVENTI - Confartigianato celebra l’identità e l’orgoglio dell’Italia artigiana
Confartigianato ha celebrato oggi l’identità e l’orgoglio dell’Italia artigiana per costruire il futuro del Paese. Lo ha fatto, nella Festività di San Giuseppe, con la Giornata del Valore artigiano, un evento che ha coinvolto tutto il Sistema Confartigianato e nel corso del quale Leggere di più
EVENTI - Il manifesto del valore artigiano
Il 19 marzo, in occasione della Giornata del valore artigiano, organizzata da Confartigianato per ribadire la necessità di puntare sulla qualità del produrre, sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale, sul rispetto delle persone, sul lavoro che dà dignità e crea inclusione, è stato diffuso il manifesto 'Valore artigiano. Valore per l'Italia': un appello a ripartire dagli artigiani e dalle piccole imprese e a fare leva sui loro punti di forza.
Di seguito il testo.
VALORE ARTIGIANO. VALORE PER L’ITALIA
Un’idea di Paese.
L’Italia è Artigiana.
Se vi è una identità italiana, questo è il suo tratto più distintivo.
Perché artigiano è il nostro modo di concepire l’esistenza, il lavoro, le cose, il mondo, il valore.
In Italia, gli artigiani e le piccole imprese continuano a costituire una realtà economica straordinariamente radicata e vitale; un popolo di persone e imprese, capillarmente diffuso in ogni territorio.
Espressione di una vicenda secolare, la cultura artigiana plasma ancora oggi la nostra quotidianità, permettendo all’Italia di essere una tra le economie più avanzate del pianeta.
È grazie alle sue produzioni di eccellenza che il legame tra lavoro e democrazia, tra mercato e libertà viene rafforzato.
Nella storia del nostro paese l’artigianato è uno dei collanti per tenere insieme le comunità, favorendone la crescita economica, sociale e culturale e imprimendo uno stimolo potente e continuativo verso un lavoro di qualità, creativo e sostenibile.
Lungo la filiera dell’intraprendere personale - vocazione, idea originaria, competenza, coinvolgimento e passione - il lavoro artigiano è centrato sul “senso” del dedicarsi, dell’impegno, del risultato, oltre che sul valore delle relazioni.
Ora, in un tempo sconvolgente e disorientante per il susseguirsi di avvenimenti inimmaginabili, il sentimento che ci anima è quello di sentirci COSTRUTTORI DI FUTURO.
Sostenibilità e digitalizzazione sono destinate a diventare i driver del futuro avviando profondi processi di trasformazione.
Un’occasione preziosa che il mondo artigiano vuole cogliere, accettando senza timori la sfida dell’innovazione, per esaltare ancora di più creatività e diversità e creare un mondo a intelligenza diffusa, inclusivo e contributivo.
Valorizzare lo SPIRITO ARTIGIANO - che si fonda sull’ ingegno, la competenza, l’imprenditività, la responsabilità, il coinvolgimento - conferma una scelta di libertà che costituisce la leva fondamentale per tenere insieme crescita economica e sviluppo umano.
È una scelta di civiltà per contrastare la spinta verso una concentrazione sempre maggiore del potere e della ricchezza.
I LUOGHI, a cui le imprese artigiane sono profondamente legate, costituiscono giacimenti straordinari di energie, competenze e risorse, capaci di trasformare le comunità locali che, pur diverse per cultura, stili di vita, tradizioni professionali, sono però accomunate dallo stesso spirito.
L’artigianato è quindi specchio di quella Italia che non ha mai smesso di mettersi alla prova per trovare una strada distintiva, un percorso incisivo e caratterizzante.
E anche nel futuro che ci attende l’Italia riuscirà a mantenere il suo posto nel mondo solo nella misura in cui sarà capace di salvaguardare e promuovere la varietà delle sue produzioni, delle sue competenze, dei suoi territori, delle sue filiere offrendo alle nuove generazioni la possibilità di vedere accolte le loro vocazioni che, unitamente alla voglia di intrapresa, sono necessarie per raccogliere le sfide del tempo che viviamo.
Il Valore Artigiano è un volano straordinario per il nostro futuro.
È un’idea di Paese. Un’idea d’Italia.
Scarica il Manifesto
EVENTI - Giornata del valore artigiano: I ‘numeri’ del valore artigiano che fa grande l’Italia
Il valore artigiano scorre nelle vene dei 4,4 milioni di micro e piccole imprese italiane che danno lavoro a 11,1 milioni di addetti e sono l’anima del made in Italy.
Un valore espresso nei numerosi aspetti e sui tanti fronti che sono fotografati nella rilevazione elaborata dall’Ufficio studi di Confartigianato in occasione della Giornata del Valore artigiano.
A cominciare dalla capacità delle MPI di creare occupazione, con un’incidenza del 62,8% sul totale degli addetti dell’economia, quota che supera di gran lunga la media Ue. Anche la trasmissione di competenze è una prerogativa delle piccole imprese, visto che un apprendista su quattro (24,2%) lavora nelle aziende artigiane.
Le MPI sono un terreno fertile per il capitale umano giovane e femminile. Le donne rappresentano il 41,5% dei dipendenti delle MPI, a fronte del 39,5% nelle imprese più grandi, e i giovani tra 15 e 29 anni sono il 19,8% della forza lavoro, rispetto al 12,5% delle imprese più grandi.
La piccola impresa è anche un luogo di integrazione per gli stranieri. Nelle MPI il 16,5% di dipendenti è nato fuori dall’Italia, a fronte della quota del 10,9% nelle imprese con più di 50 addetti.
Il valore artigiano è anche un presidio economico e sociale contro il declino delle aree interne e montane dove gli addetti delle micro e piccole imprese pesano per l’82% del totale.
Le piccole imprese hanno dimostrato il loro valore anche durante le fasi più dure della pandemia: hanno combattuto ‘in prima linea’ per produrre beni e fornire servizi 570.485 aziende, di cui 360.745 artigiane.
E proprio la pandemia ha accelerato i processi di innovazione dei piccoli imprenditori, il 53,3% dei quali è già impegnato in attività innovative. Forte lo sprint sul fronte della digitalizzazione: in questo settore si contano 13.519 imprese artigiane, con un aumento del 12,2% in 5 anni, che sono una parte delle 88.570 MPI con 235.950 addetti attive nel servizi digitali della produzione di software, consulenza informatica e servizi d’informazione.
Valore artigiano significa anche storia, arte e cultura: ed è questo il fronte in cui operano le 288mila imprese artigiane dell’artigianato artistico che danno lavoro a 801 mila addetti.
Il valore artigiano è poi condiviso grazie alle reti e alle relazioni che coinvolgono 524.437 micro e piccole imprese.
Il valore artigiano anima anche l’impegno green e gli sforzi per reagire alla crisi energetica con 99mila piccole imprese e 304mila addetti impegnati nella filiera delle energie rinnovabili e 486mila MPI e 338mila imprese artigiane dell’edilizia e dell’installazione di impianti al lavoro per garantire risparmio ed efficienza energetici degli edifici.
E ancora, ad occuparsi di mobilità sostenibile sono le 70.453 imprese artigiane dell’autoriparazione che garantiscono sicurezza ed efficienza dei nostri veicoli e i 2.028 artigiani produttori di biciclette.
In generale, la difesa dell’ambiente sta a cuore al 66,3% delle piccole imprese che svolgono azioni per ridurre l’impatto della proprie attività.
Sostenibilità è la parola d’ordine per le piccole imprese impegnate nell’economia circolare. L’86,8% delle MPI effettua la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti, il 52,7% ha cura del risparmio del materiale utilizzato nei processi produttivi, e il 21,1% segnala l’utilizzo di materie prime seconde. Nei settori dell’economia circolare prevalgono le micro e piccole imprese a valore artigiano, alle quali si riferisce il 65,8% del fatturato, pari a 41,4 miliardi di euro, e il 71,3% dell’occupazione. Sono 143mila le imprese che offrono servizi tipici dell’economia circolare, di cui 132 mila attive nella riparazione e riuso e 11mila nel riciclo.
E l’utilizzo di materie prime locali, a Km 0, è privilegiato dalle 54mila MPI con 273mila addetti del settore alimentare e bevande, nel quale spiccano 34mila imprese artigiane con 151 mila addetti.
Dal locale al globale, il valore artigiano porta le piccole imprese nel mondo, dove vendono beni per 59 miliardi di euro, portando così l’Italia al primo posto nell’Ue per il contributo diretto delle piccole imprese alle nostre esportazioni.
Scarica la rilevazione dell'Ufficio Studi di Confartigianato 'Una moltitudine di imprese a #valoreartigiano'