29 Gennaio 2009, h. 00:00

Ritorna l’eco bonus del 55% sulle ristrutturazioni edilizie

Imprese e cittadini che hanno scommesso sul risparmio energetico possono tirare un sospiro di sollievo: i tagli al bonus sulla riqualificazione degli immobili in chiave «verde» annunciati a dicembre dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti non ci saranno. Chi ha effettuato interventi per migliorare l’efficienza energetica domestica nel 2008 può stare tranquillo, sarà certamente rimborsato. Lo stesso vale anche per chi deciderà di investire in tecnologie pulite nell’anno in corso. Ma in questo caso, ferma restando l’entità del bonus da portare in detrazione, cambiano alcune regole. La scure del Governo Berlusconi alla fine si è abbattuta lontano dal bonus Irpef del 55%, introdotto dalla Finanziaria 2007 per incentivare la sostituzione di caldaie di vecchia generazione con modelli a condensazione, cambiare infissi, ricoprire tetti o installare pannelli solari. Il disco verde che ha dato il via alla proroga dell’incentivo fino al 2009 è scattato lo scorso 28 gennaio con la conversione in legge del decreto anti crisi (Decreto legge 29 novembre 2008, n.185). Apprezzamento per la misura, che salvaguarda i consumatori che hanno investito sulla riqualificazione energetica degli stabili e incentiva la creazione di un nuovo mercato dell’edilizia e dell’impiantistica a misura di ambiente, è stato espresso dal Presidente di Confartigianato Imprese Giorgio Guerrini, che ha sottolineato come l’approvazione del provvedimento sia stata “fortemente sollecitata dalla Confederazione”. Rispetto alle versioni precedenti del decreto legge n.185, il testo approvato contiene alcune novità. Soppresso l’obbligo per i contribuenti di inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate anche per gli interventi effettuati nel 2008. Una previsione che di fatto elimina la temuta retroattività delle misure introdotte dal decreto anti crisi, che saranno valide per i periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2008. Per le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2009 la detrazione d’imposta lorda deve essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo. In precedenza la detrazione poteva essere spalmata in un arco di tempo compreso tra 3 e 10 anni. Scongiurato il pericolo di un tetto ai fondi, e del conseguente rischio per i richiedenti di rimanere tagliati fuori dal bonus. La nuova procedura, infatti, abbandona il criterio che vincolava la concessione del credito alle disponibilità finanziarie. Il contribuente fruirà del credito d’imposta in via automatica, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Per quanto attiene ai contenuti della comunicazione obbligatoria (necessaria ai fini del solo monitoraggio delle risorse), bisognerà attendere uno specifico provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che sarà emanato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

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