23 Dicembre 2009, h. 00:00

Cinque anni di proroga per le concessioni demaniali

Oasi Confartigianato incassa la vittoria più bella e più attesa a un passo dalle festività natalizie. Il Consiglio dei ministri ha approvato con il decreto mille proroghe il rinvio che consente a bagnini e imprenditori di spiaggia di mantenere le loro concessioni fino a tutto il 2015. Cinque anni che potranno essere impegnati utilmente per riscrivere il quadro normativo in materia, conforme al diritto comunitario e al federalismo fiscale in via di attuazione. Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Confartigianato Oasi Giorgio Mussoni , tra i primi a denunciare il pericolo che correvano gli operatori per alcune sentenze dell’Unione Europea. Dalla Ue non si attendono sorprese di segno negativo: sul provvedimento di palazzo Chigi l’Unione Europea si è già espressa, sospendendo ogni procedura di infrazione a carico dell’Italia. Le contestazioni di Bruxelles riguardavano le modalità con cui nel nostro Paese sono state fino a oggi assegnate le aree demaniali turistiche, cioè senza alcuna gara di appalto, ma attraverso successivi rinnovi. “Ci siamo dati un obiettivo e l’abbiamo raggiunto – spiega Giorgio Mussoni, leader dell’associazione che solo a Rimini rappresenta 400 dei 500 bagnini che operano nella località balneare romagnola – pur fra le opinioni diverse su come farlo. Questa è una vittoria importantissima ma è relativa, perché la partita nel merito si inizia a giocare adesso”. La frattura con la Ue è stata risanata, gli imprenditori possono continuare a investire nelle proprie attività senza correre il rischio di vedere vanificati i propri sforzi, e con il Governo è stata aperta la strada per riscrivere insieme le nuove regole. Spiega Mussoni: “Abbiamo capito che le guerre vanno fatte per vincerle. Sarebbe stato sbagliato fare una battaglia frontale con l’Europa: avremmo perso e ci saremmo tagliati i ponti. I fatti ci hanno dato ragione, la procedura è stata annullata e abbiamo davanti cinque anni per definire, d’intesa con le Regioni e con le rappresentanze di categoria, le nuove regole”. La norma approvata dal Consiglio dei ministri fissa le tappe fondamentali dell’iter di revisione della normativa vigente. Il Ministro dei Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto così ha riassunto il primo passo: “Si partirà con l’adozione di un’intesa tra Stato e Regioni sui criteri e modalità di affidamento di questo particolare tipo di concessioni nel rispetto dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento, di garanzia dell’esercizio, dello sviluppo, della valorizzazione delle attività imprenditoriali e di tutela degli investimenti”. “La proroga e il percorso individuato dalla norma – ha proseguito il Ministro Fitto – sono particolarmente attesi dagli operatori del settore perché consente loro di proseguire nell’attività in un quadro di maggiore certezza fino alla definizione del quadro normativo e, quindi, all’espletamento delle procedure per l’affidamento delle stesse sulla base delle nuove regole, che siano rispettose delle peculiarità di questo settore turistico così importante per il rilancio economico del Paese”.  

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