25 Gennaio 2012, h. 13:13

AUDIZIONE PARLAMENTARE – Gestione Pubblica dell’acqua. “Troppe arretratezze e poca chiarezza. Valorizzare il partenariato pubblico/privato”

Una delegazione di Rete Imprese Italia ha illustrato oggi presso la VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati un documento di osservazioni e proposte riguardanti il Governo e la gestione pubblica delle acque “per la ripubblicizzazione del servizio idrico”.
Nel documento si sottolinea che lo “stato del servizio idrico nazionale risente di una forte arretratezza con infrastrutture che necessitano di investimenti per circa 60 miliardi di euro nei prossimi 30 anni”. Una situazione grave che penalizza soprattutto le regioni del sud ed in particolare il turismo.
Ricordando che le Associazioni, in linea di principio, sono favorevoli ad una gestione liberalizzata dei servizi pubblici locali, si sottolinea nel documento unitario che le caratteristiche del servizio idrico impongono cautele “mantenendo il ruolo della pubblica amministrazione quale garante per il pieno accesso al servizio, a condizioni di economicità e garantendo il rispetto dei principi di efficienza e tutela dell’ambiente”. Rete Imprese Italia auspica, inoltre, che venga valorizzato “lo strumento di partenariato pubblico/privato al fine di rilanciare, con investimenti privati laddove l’ente pubblico stenti sul piano finanziario, il processo di adeguamento infrastrutturale della rete idrica nazionale”. Rete Imprese Italia ritiene inoltre fondamentale l’Istituzione di una Agenzia Nazionale di Vigilanza sulle risorse idriche per garantire qualità del servizio, determinare le tariffe, monitoraggio. Il documento di Rete Imprese Italia sottolinea ancora il valore di una gestione integrata del servizio idrico unificando la gestione delle singole fasi della filiera. Fra le altre proposte Rete Imprese Italia ha chiesto misure di premialità da parte dello Stato “per quei territori maggiormente virtuosi nella gestione del servizio”. E’ altresì importante l’individuazione delle tariffe secondo metodi semplici e chiari, utilizzando anche criteri di benchmarking. Nella scelta dei fornitori privati vanno infine tenuto in conto , secondo Rete Imprese Italia, le numerose piccole e medie imprese qualificate e specializzate che operano nel settore.

 

 

 

 

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