16 Marzo 2015, h. 13:13

Da Macerata Confartigianato porta sui mercati esteri la qualità 100% made in Italy

INCOMING_Conf_10_marzo_2015_73L’artigianato italiano piace sempre di più sui mercati esteri. Lo testimoniano i dati dell’Ufficio studi di Confartigianato: nel 2014 l’export dei settori con prevalenza di piccole imprese è aumentato del 3,5%. E un’ulteriore conferma è arrivata dalla 9° edizione dell’Incoming della calzatura e pelletteria, svoltosi a Civitanova Marche il 10 e l’11 marzo organizzato da Confartigianato Imprese Macerata in collaborazione con Agenzia ICE.
Più di 50 aziende hanno incontrato 13 buyers provenienti da Bulgaria, Croazia, Estonia, Francia, Kazakistan, Lettonia, Norvegia, Polonia, Svezia e Ungheria.
Due giorni di incontri b2b e di visite in azienda che non potevano dare esito migliore. Il segreto del successo sta nella formula che consente agli imprenditori di proporsi sui mercati esteri, senza muoversi dall’Italia.
Ne è convinta Cristina Orlandi, imprenditrice che ha partecipato all’Incoming. “E’ un’iniziativa molto importante – sottolinea – perché mi dà l’opportunità di conoscere nuovi clienti e di consolidare i rapporti con quelli già acquisiti. I nostri prodotti sono realizzati in Italia ed è giusto che i clienti vengano ad acquistarli nel nostro Paese: in questo modo, hanno l’occasione di conoscere le nostre bellezze, la nostra creatività, la nostra qualità”.
Alla fine, dunque, tutti soddisfatti: i buyers stranieri hanno toccato con mano la qualità della produzione artigiana in due settori di punta del made in Italy. Soddisfatti anche gli imprenditori che hanno potuto avviare relazioni commerciali con mercati dalle grandi opportunità e molto attenti all’eccellenza delle nostre produzioni. Sono ancora i numeri dell’Ufficio studi di Confartigianato a confermare quanto piacciono i nostri prodotti all’estero: lo scorso anno, proprio l’export di articoli in pelle è aumentato addirittura del 4,6%.
Il successo dell’iniziativa organizzata a Civitanova Marche è un altro segnale che si può uscire dalla crisi giocando la carta della qualità manifatturiera, come sottolinea Giuseppe Mazzarella, Presidente di Confartigianato Moda e componente del Consiglio di Amministrazione di Agenzia ICE. “Ci sono buoni indicatori che vedono i buyers stranieri più inclini a comprare i prodotti 100 per cento made in Italy. Sfruttiamo questa tendenza con gli incoming e con le missioni all’estero. I fondi per le attività di promozione sui mercati esteri sono stati allocati in quantità importanti e potranno essere utilizzati per le fiere, per l’e-commerce, per la formazione. E’ la dimostrazione che ce la possiamo fare, che possiamo aiutare tante piccole imprese ad internazionalizzarsi”.

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