18 Aprile 2016, h. 17:10

ARTISTICO – In arrivo il “marchio di qualità” per il corallo rosso di Alghero

corallo_rossoIl Consiglio comunale di Alghero ha approvato il regolamento per l’utilizzo del “marchio di qualità” collettivo del corallo rosso del Mediterraneo. Un iter condiviso tra amministrazione locale, artigiani e commercianti, che hanno lavorato insieme per tutelare e valorizzare una vera e propria eccellenza isolana, simbolo di Alghero e di tutto il Mediterraneo. Il marchio “Corallium rubrum ad Alghero” premierà le eccellenze delle tecniche di raccolta e di lavorazione dell’oro rosso, aiutando la lotta al dilagante fenomeno della contraffazione.
“Nei giorni scorsi – spiega Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Sardegna – è stato adottato un regolamento comunale con tanto di marchio depositato, che garantisce artigiani, commercianti e turisti sulla bontà del prodotto artigianale realizzato, commercializzato o acquistato“, ha spiegato Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Sardegna.
Un’iniziativa che porta l’intera filiera di lavorazione dell’oro rosso di Alghero verso la tutela delle lavorazioni artigiane e degli ambienti marini, con il sostegno a  tecniche sostenibili di raccolta del corallo.
La battaglia di Confartigianato Sardegna non finisce qui, però, perché l’obiettivo è quello di inserire il corallo rosso di Alghero tra le eccellenze riconosciute dalla Regione. “Ora, Confartigianato Sardegna sta spingendo con la Regione affinchè il corallo di Alghero venga inserito nella lista dei prodotti artigianali di qualità, come tappeti, coltelli, tessuti e altre eccellenze della nostra terra, affinché anche il corallo possa fregiarsi del marchio Isola, Artigianato di Sardegna – ha aggiunto – Noi vorremmo che il corallo, in quanto emblema dell’algherese e di tutto il territorio regionale, possa entrare in questo percorso che porta a benefici di diverso tipo per i nostri imprenditori”. L’obiettivo è quello di rilanciare l’economia e il tessuto produttivo di una terra particolare come la Sardegna, con le sue miniere di produzioni tipiche, artigianali ed enogastronomiche, che hanno bisogno di superare i confini geografici dell’isola e di conquistare nuovi mercati.
“Stiamo collaborando con la Regione per lanciare la sezione sarda del portale “Made In Italy” di Amazon, permettendo alle nostre imprese di vendere in tutto il mondo le produzione regionali di qualità. Un lavoro che Amazon ha già fatto a Firenze e che vede la Sardegna come il secondo territorio coinvolto in questa importante iniziativa”, ha concluso Mameli.

rss