18 Gennaio 2021, h. 17:16

TRASPORTI – Il MIT pubblica il report sulla prima fase della pandemia in Italia con i riflessi su trasporti e mobilità

La pandemia di Covid 19 ha avuto un impatto forte sulla logistica, il trasporto delle merci e, in generale, sulla mobilità. È in questa prospettiva che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato un report in cui analizza gli effetti dell’emergenza sanitaria su questi settori.

Il documento è frutto del lavoro dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità, predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’Alta sorveglianza del MIT, ed è stato realizzato sui dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali, dalle Direzioni Generali del Ministero dei Trasporti e dai database open source dei principali player nazionali e internazionali della mobilità.

Per quel che riguarda la mobilità stradale, quello che emerge subito è la contrazione del traffico sia per i veicoli leggeri (con riduzione fino all’80% nel periodo marzo-aprile 2020), sia per i pesanti per il trasporto merci che fra marzo e aprile hanno subito una contrazione del 40-50%. Anche se in quest’ultimo caso già nel mese di luglio si rileva il recupero di quanto perso.

Dal 4 maggio (data di inizio della cosiddetta Fase 2 e dell’allentamento di alcune misure restrittive legate al lockdown) si nota infatti una progressiva ripresa dei traffici autostradali pesanti medi settimanali, con un solo nuovo calo nella prima settimana di giugno. Una dinamica che si ripete anche sulla rete Anas.

L’ Italia è stato il primo Paese europeo ad attuare un lockdown totale, a partire dall’8 marzo, provocando una riduzione degli spostamenti stradali anticipata e più profonda. Dall’altro lato, però, è stato anche il Paese con tassi di crescita mediamente maggiori nella fase di ripresa.

 

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