29 Maggio 2025, h. 11:06
IMPRESE DI PULIZIA – Pulizie intelligenti: l’IA entra in azienda. Confartigianato fa il punto a ISSA Pulire 2025
Come può l’intelligenza artificiale trasformare il mondo delle pulizie professionali? Se ne è parlato il 28 maggio a ISSA Pulire 2025, all’interno di una tavola rotonda promossa da Confartigianato Imprese di Pulizia, che ha voluto accendere i riflettori su uno dei temi più sfidanti (e promettenti) per il futuro delle imprese del settore.
Tecnologie predittive, robot collaborativi e gestione dei dati: l’IA, da tendenza futuristica, si sta rapidamente trasformando in uno strumento concreto, capace di ridisegnare processi e modelli operativi anche nelle micro e piccole imprese. Il dibattito si è concentrato su come affrontare questo passaggio in modo consapevole e su come garantire che l’innovazione sia davvero al servizio dell’impresa e delle persone che ci lavorano.
A discuterne, in un confronto ricco di spunti e visioni, sono stati professionisti ed esperti di innovazione provenienti da aziende leader del comparto tecnologico e della pulizia professionale.
Il dibattito, guidato dal vicepresidente di Confartigianato Imprese di Pulizia Filippo Cantale, ha dato voce a esperienze e scenari molto diversi tra loro, accomunati però da una convinzione condivisa: l’intelligenza artificiale non è una minaccia, ma una risorsa da governare e valorizzare.
A fare gli onori di casa, Alvaro Giovannini, presidente di Confartigianato Imprese di Pulizia, che ha sottolineato il valore di un momento di confronto così concreto e attuale: «Le nostre imprese non possono permettersi di restare spettatrici di fronte all’evoluzione tecnologica. Come Confartigianato, vogliamo essere al loro fianco, per accompagnarle verso un’innovazione utile, sostenibile e accessibile. L’intelligenza artificiale, se compresa e applicata correttamente, può migliorare l’organizzazione del lavoro, aumentare l’efficienza e aprire nuove opportunità per tutto il comparto. Ma sia chiaro — ha aggiunto Giovannini —: nessuna tecnologia potrà mai sostituire il valore umano, l’esperienza, la passione e la responsabilità che ogni artigiano mette nel proprio lavoro. L’innovazione deve servire le persone, non rimpiazzarle.»
Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il progetto Gate4Innovation, la strategia messa in campo da Confartigianato per sostenere concretamente le MPMI nel processo di trasformazione digitale. Un segnale chiaro: il futuro è già qui, e le imprese artigiane sono pronte a coglierlo.
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