TG@ Flash Confartigianato - 12 maggio 2023
Il TG@ Flash di Confartigianato per scoprire in appena tre minuti tutte le notizie della settimana sul nostro Sistema, sull’artigianato e sulla micro e piccola impresa italiana.
In questa edizione [clicca qui]: Confartigianato dice no al salario minimo per legge, rivedere tempi e target della proposta europea sulle emissioni dei veicoli pesanti, Confartigianato nelle aziende devastate dal maltempo in provincia di Ravenna e il Premio Cultura 2023 di Confartigianato Emilia Romagna allo chef Massimo Bottura.
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EMILIA ROMAGNA - A Massimo Bottura il Premio Confartigianato Cultura 2023: “Sono un artigiano ossessionato dalla qualità”
“Sono un artigiano ossessionato dalla qualità”, queste le prime parole dello chef Massimo Bottura dopo aver ricevuto il Premio Cultura 2023 di Confartigianato Emilia Romagna. Un’opera in ceramica del grande artista Mimmo Paladino, che riprende la forma di un boccale decorato con vari simboli che rimandano al mondo della cucina.
La cerimonia si è svolta mercoledì 10 maggio nella sala del Cubiculum Artistarum dell’Archiginnasio di Bologna, alla presenza di molte personalità del mondo politico e istituzionale ed è stata introdotta dalle note del violino di Elisa Tremamunno.
Massimo Bottura ha dialogato con Federico Quaranta, conduttore televisivo e radiofonico di trasmissioni di successo come Decanter su Rai Radio2, “La prova del Cuoco” e Linea Verde su Rai 1.
Le parole di Bottura
“Spesso e volentieri i nostri ospiti a tavola ci guardano e dicono: questa non è cucina, è arte. Con assoluta normalità rispondo che c'è una differenza sostanziale: un artista è libero di fare ciò che vuole, io invece sono un artigiano ossessionato dalla qualità, in ogni cosa che faccio. Come un ingegnere della Ferrari deve costruire una macchina veloce, così un artigiano deve cucinare del cibo buono. Io mi rispecchio nella categoria degli Artieri, che nella letteratura sta ad indicare colui che esercita un’arte. Un artigiano lavora con queste mani, accumula dentro di sé secoli e secoli di storia e trasforma quello che è la nostra conoscenza, il nostro senso di responsabilità in qualcosa che diventa unica e irripetibile e questo in Italia è l'esempio di ciò che rappresenta l'arte artigianale”.
Artigianato è cultura
“L'artigiano fa cultura e la tiene viva ogni giorno. La cucina è cultura, ora sembra che in tanti se ne stiano accorgendo, infatti la cucina italiana è al vaglio per diventare Patrimonio dell'Umanità. La cultura sviluppa conoscenza, dalla conoscenza si arriva alla coscienza di ciò che hai fatto, di come l'hai fatto e di come l'hai raggiunto. Il duro lavoro nella quotidianità e il senso di responsabilità sono le leggi della mia vita. Amo tutto ciò che è arte e bellezza, cucinare è un gesto d’amore che trasporto in tutti i miei progetti, che siano per i primi del mondo o per gli ultimi, per me è la stessa cosa”.
Il progetto "Food for souls"
"Nel momento in cui il mondo ha bisogno di più gesti sociali, chi ha avuto fortuna di avere tutto dalla vita come me sa che è ora di restituire. E allora nascono tutti i progetti sociali che abbiamo a Modena e in varie parti del mondo dove creiamo refettori per offrire un pasto a senzatetto e a tutti i bisognosi, luoghi splendidi dove recuperiamo l'eccesso di produzione di cibo nel mondo. Ricordiamo che sprechiamo il 33% di ciò che produciamo per l’alimentazione. L'anno scorso abbiamo trasformato 950 tonnellate di cibo, che altrimenti sarebbe stato sprecato, in 2.550.000 pasti per persone in difficoltà, coinvolgendo 105.000 volontari e chef di tutto il mondo perché la rivoluzione lo si fa insieme, perché assieme siamo più forti. Combattere lo spreco alimentare significa combattere anche il cambiamento climatico. Non ho fatto altro che agire come avrebbe fatto mia nonna: non ti alzi da tavola senza avere finito ciò che è nel tuo piatto, non si butta via nemmeno il pane secco”.
Il senso della vita
“Il mio segreto è continuare a sognare, io non potrò mai lasciare l'osteria Francescana o Casa Maria Luigia. A Modena abbiamo costruito qualcosa di unico che sta coinvolgendo 150 ragazzi, erano 105 prima del covid. E lo abbiamo fatto lentamente cercando di avere le radici ben profonde. La cosa fondamentale che insegno è viaggiare con gli occhi e le orecchie aperte, ma senza dimenticare chi sei e da dove vieni perché quella è la tua base, la tua cultura, il tuo modo di esprimerti”.
Le dichiarazioni
“In questi anni molti ci hanno chiesto perché Confartigianato organizzi un Premio Cultura. La risposta è semplice: Artigianato è Cultura. Un vaso in ceramica, un cancello in ferro battuto, un pezzo lavorato al tornio, un paio di scarpe, un abito sartoriale, un piatto della cucina italiana sono Arte. E come tale fanno parte di quel patrimonio culturale di cui l’Italia è Maestra - ha detto Davide Servadei, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna - Dietro a quel patrimonio c’è il sapere immaginare e che poi diventa fare. Quel fare che spesso indica al mondo intero cosa è Bello e cosa è Buono. L’Italia è il laboratorio della Bellezza e della Bontà. Nel grande laboratorio artigiano italiano lo Chef Massimo Bottura ha certamente un posto di rilievo, conquistato certamente con sacrificio e tenacia. Egli sa come onorare le radici e guardare al futuro, con rispetto per la storia e curiosità per il domani”.
“Arte e Artigianato sono ingredienti di un ricetta che unisce la qualità delle materie prime, il saper fare, la passione, la cura per il dettaglio, il rispetto delle tradizioni unito all’innovazione. Il rispetto delle persone e dei territori - ha aggiunto Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia Romagna - Tutti elementi distintivi di quello che la nostra Associazione chiama ‘Valore Artigiano’. Quel ‘Valore Artigiano’ che oggi abbiamo celebrato nella figura di un grande Chef, Massimo Bottura. In un Paese ricco di tradizioni gastronomiche l'alta cucina rappresenta un elemento prestigioso del made in Italy nel mondo. È una testimonianza di una cultura popolare diffusa che sa elevarsi all’eccellenza. Chef Bottura domina l’Arte con la sapienza dell’Artigiano, creando piatti che sono un'interpretazione contemporanea della cucina italiana e che ci regalano un'esperienza gustativa unica e inimitabile, diventando di fatto ambasciatore del ‘Valore Artigiano’ nel mondo”.
VENETO - L'ANAP Confartigianato Veneto disegna un futuro con "La donna protagonista del lavoro e del welfare"
“Nonne, madri, caregiver: sono le donne il vero welfare sostitutivo! Sono la maggior parte dei 170mila caregiver familiari stimati in Veneto. Praticamente tutte le nonne aiutano economicamente figli e nipoti a cui 3 su 4 fanno loro da babysitter. Sono le donne che tengono in piedi il Paese. Sono però sempre loro che scontano ancora oggi, la mancanza di politiche di welfare adeguate sia che si tratti di gestione dei bambini sia che si tratti di politiche per la non autosufficienza. Per questo abbiamo deciso di dedicare alle “donne dell’ANAP” la nostra convention e premiare sette di loro (una per provincia) distintesi particolarmente per il loro impegno”. Lo ha affermato Fiorenzo Patro Presidente di ANAP del Veneto, l’associazione dei Pensionati artigiani di Confartigianato Imprese Veneto aprendo oggi a Castelfranco Veneto l’annuale appuntamento della associazione dal titolo “La donna protagonista del lavoro e del welfare”.
Appuntamento a cui hanno partecipato STEFANO MARCON - Sindaco Castelfranco Veneto, BARBARA BARBON - Presidente Gruppo Donne Confartigianato Imprese Veneto, PAOLA ROMA - Presidente Associazione Comuni della Marca Trevigiana, ERIKA BORELLA - Direttore Master Psicologia dell’Invecchiamento e della Longevità Università di Padova e ROBERTO BOSCHETTO - Presidente Confartigianato Imprese Veneto.
Ospite speciale della mattinata il Presidente della Regione Veneto LUCA ZAIA intervistato dalla giornalista Elena Cognito sui passaggi relativi al ruolo della donna nella società e nell’economia venete contenuti nel suo libro “I pessimisti non fanno fortuna. La sfida del futuro come scelta”.
“E’ possibile amare, avere famiglia e allo stesso tempo lavorare e magari fare carriera? Per le donne non è così scontato - ha affermato Barbara Barbon - Ancora oggi, all’interno delle famiglie sebbene entrambe le componenti di genere partecipino al mercato del lavoro, lo stesso non si può dire per la condivisione delle responsabilità di cura (in particolare di minori, anziani ed adulti non autosufficienti): per esempio, circa il 72% delle ore di lavoro di cura della coppia con figli sono svolte dalle madri (fonte Istat). Questo ha inevitabili ripercussioni sul mercato del lavoro: il tasso di attività femminile in Italia è fermo al 55,4%, lontano dal 74% degli uomini. È aumentato di oltre 6 punti negli ultimi vent’anni, ma ci separa ancora un abisso dall’81% delle svedesi, dal 75% delle tedesche, dal 70% delle francesi. Siamo all’ultimo posto in Europa, insieme alla Romania. E il tasso di occupazione delle donne si riduce sistematicamente in base al numero dei figli: dal 62% se hanno un figlio al 56% se i figli sono due, al 42% con tre o più figli. Un dato in controtendenza? Le titolari donne di imprese artigiane (circa 184 mila nel 2022) sono aumentate dell’1,7% negli ultimi dieci anni, a fronte di una riduzione (-9,7%) delle imprese attive. La verità - ha concluso - siamo veramente indietro nelle politiche di sostegno alla genitorialità e nelle misure di conciliazione lavoro-famiglia: interventi spot e bonus bebè non sono la soluzione. Servono investimenti strutturali: intensificare la rete di asili nido e scuole per l’infanzia, prevedendo anche una maggiore flessibilità degli orari. Va incentivata la realizzazione di una rete di servizi a supporto della famiglia (siano essi educativi o ricreativi, per minori, anziani o persone con disabilità…). Serve rafforzare la spesa sul welfare per famiglie e giovani agendo anche sulla leva della fiscalità prevedendo la detraibilità delle spese sostenute. Costi che rappresentano un concreto incentivo di crescita alle donne imprenditrici. Perché se la conciliazione famiglia – lavoro è ancora oggi “un tema da donne”, risulta ancora più complessa se sei una imprenditrice”.
“La longevità - ha spiegato Erika Borella Direttore Master Psicologia dell’Invecchiamento e della Longevità Università di Padova - rappresenta sicuramente una conquista di questo secolo, ma con essa assistiamo anche ad un incremento delle malattie croniche e della non autosufficienza. Tra i principali disturbi cronici e neurodegenerativi che comportano disabilità e dipendenza per la persona anziana troviamo la demenza, che può essere considerata ad oggi una delle più importanti priorità socio-assistenziali cui siamo confrontati. Ancora una volta vediamo le donne (mogli, figlie) – il 75% – quale risorsa principale per la cura della persona con demenza che vive a casa propria. Ma cosa implica per la donna questo “ulteriore” ruolo? Come possiamo sostenerle, considerate il “paziente invisibile”, nel loro lavoro di cura della persona con demenza? Prendersi cura e promuovere la qualità di vita di chi si prende cura (oltre che della persona stessa) dovrebbero essere considerate ulteriori priorità socio-assistenziali”.
Le sette socie ANAP premiate oggi
E’ stato difficile e semplice allo stesso tempo individuare sette donne, sette socie ANAP da premiare. Difficile perché si è dovuto scegliere tra tante, tantissime amiche e colleghe. Semplice perché sono tutte storie straordinarie, accomunate da una forte passione comunitaria e sociale. Artigiane che hanno dedicato una vita alla loro categoria oppure che sono state la prima donna a fare quel determinato mestiere (la fotografa). Donne forti che hanno lavorato in mestieri duri come la metalmeccanica o straordinariamente artistici come le perle.
Sono sette ma rappresentano un mono. Un mondo straordinario che oggi omaggiamo:
Belluno - Ivana Del Pizzol (acconciatrice), Padova - Silvana Bonazza (fotografa), Rovigo – Adriana Cisotto, Treviso – Letizia Baccichet (pulitintolavanderia), Venezia - Marisa Convento (impiraressa), Verona - Nelda Rizzi (metalmeccanica), Vicenza - Claudia Nicoletti (acconciatrice)
PREMIO SPECIALE: MICAELA ROMAGNOLI, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pneumologia dell’Ospedale di Treviso
Su indicazione del Direttore dell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, ANAP del Veneto ha premiato anche la dr.sa ROMAGNOLI distintasi per qualità professionale, abnegazione e attaccamento al lavoro per tutta la durata della pandemia.
LOMBARDIA - Le imprese del verde di Confartigianato Lombardia a Orticola 2023, tra piante e frutti nel cuore di Milano
Dall’11 al 14 maggio prossimo Milano ospiterà Orticola, la 26esima edizione della celebre Mostra Mercato di fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi, dedicata ad appassionati e a professionisti del settore.
“Confartigianato Lombardia parteciperà con la sua categoria Imprese del Verde – spiega il Presidente della Federazione regionale, Eugenio Massetti - Infatti, oltre a patrocinare l’evento con la veste e i colori della sostenibilità che hanno tinto anche il marchio, la Federazione sarà presente in Orticola con uno stand istituzionale dedicato al settore per promuovere la figura del manutentore del verde, esperto che si prende cura professionalmente di aree verdi private e pubbliche”.
“Siamo a pochi passi dalla nostra sede, nei Giardini Pubblici Indro Montanelli, sarà un’occasione per riflettere sullo stato dell’arte del comparto e contribuire a rendere ancora più viva, consapevole e bella la città – chiosa il Segretario generale di Confartigianato Lombardia, Carlo Piccinato – Non potevamo mancare per portare il contributo delle imprese che rappresentiamo e la visione di lavoro sostenibile che portano con se”.
La categoria ha realizzato un compendio di buone pratiche gestionali per la cura, la manutenzione e la realizzazione del verde cittadino, che verrà distribuito ai visitatori di Orticola, con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di conoscenza e consapevolezza per una gestione più sostenibile del verde.
Nel pomeriggio del 14 maggio, a partire dalle ore 14 presso l’Area Corsi Dugnani 1, le Imprese del Verde di Confartigianato Lombardia, in collaborazione con la Confederazione e con i ricercatori del CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, Gianluca Burchi e Marco Savona, terranno un talk dal titolo "VerdeCittà – Una nuova collaborazione tra il mondo della Ricerca e le Imprese Artigiane del Verde".
“Le piante sono protagoniste attive della nostra vita. Dobbiamo imparare a comprenderle, a rispettarle e a trovare un modo equilibrato per vivere insieme a loro – spiega Marco Nigro, Presidente della Categoria Imprese del Verde di Confartigianato Lombardia – È arrivato il momento di cambiare il nostro pensiero nei confronti della Terra. Noi siamo parte di questo Pianeta e tutti gli esseri viventi vivono insieme a noi in questo Eden, non sono al nostro servizio. Il tempo ormai è scaduto. Possiamo impegnarci però per rendere il futuro migliore per tutti noi – microrganismi, piante, funghi, animali”.
L’opuscolo di buone pratiche sarà diffuso in 15mila copie agli ingressi di Orticola grazie anche al contributo del Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Milano, Lodi e Monza-Brianza e dalla Federazione Regionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati della Lombardia.
“Auspichiamo questo ponte porti benefici sia per il Collegio che per la Federazione con l’obiettivo di costituire un canale diretto di comunicazione con le Imprese del Verde (ma non solo), per la creazione di una filiera definita tra la parte tecnico-gestionale e organizzativa delle opere a verde - rappresentata dagli Agrotecnici - e l’operatività nel campo delle opere a verde - rappresentata dai Giardinieri/Manutentori del Verde. Questo nuovo rapporto porterà a una vera e propria connessione diretta tra i Giardinieri e i Consulenti Agrotecnici, per una gestione più professionale, mirata, organica e sostenibile del verde urbano”, conclude Nigro.
TG@ FLASH - La settimana di Confartigianato in tre minuti
Il TG@ Flash di Confartigianato per scoprire in appena tre minuti tutte le notizie della settimana sul nostro Sistema, sull’artigianato e sulla micro e piccola impresa italiana.
In questa edizione [clicca qui]: il decreto lavoro va nella direzione giusta, nella riforma fiscale le premesse per un fisco semplice e a misura di mpi, il magistrato Nicola Gratteri: “le armi dell’associazionismo e dell’istruzione contro le mafie” e a Real Italian Food & Wine di Londra successo per le imprese associate a Confartigianato.
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MESSINA - L'alta moda artigiana in passerella per il Premio "ME Fashion Award" con il patrocinio di Confartigianato Messina
Il 27 e 28 aprile scorsi, il Palacultura di Messina ha ospitato la prima edizione del Premio nazionale "ME Fashion Award". L’evento, patrocinato dal Comune di Messina, dalla Camera di Commercio locale, da Confartigianato Messina, Sicindustria e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, è stato organizzato con il supporto del comune messinese all’organizzazione dell’evento curata dalla responsabile Patrizia Casale.
L'appuntamento è stata l'occasione ideale per far incontrare le migliori realtà del fashion fino alla consegna finale dei premi per valorizzare estro, talento e creatività. Nel corso della serata, si sono alternati sul palco "23è" la start up di moda sostenibile di accessori creata dai designer Deborah Correnti e Mirco Marchetti, De Santis By Martin Alvarez, il brand di abbigliamento contemporaneo focalizzato contro lo spreco presente a Milano come all'estero, Gerardo Sacco, storica firma dell’alta gioielleria italiana, Gianluca Alibrando, couturier siciliano tra i più amati nei red carpet italiani ed internazionali, Mauro Scalia, artefice dei total look di alcuni personaggi dello star system, Pescepazzo il brand siciliano di accessori ideato da Laura Mendolia, Raffaella Curiel, stilista tra le più quotate nel panorama dell’alta moda italiana, Stefano Dominella, presidente sezione moda e design di Unindustria, nome di spicco del fashion internazionale e curatore di importanti mostre, e Tiziano Guardini, il designer romano che ha fatto della sostenibilità il suo stilema.
Nel coté culturale ha spiccato la presenza del Museo Del Costume Della Moda Siciliana Mirto, insieme a quella di Chiara Trombetta, che dal 2022 dirige la Business Unit Media and Events di StartupItalia, giornalista professionista specializzata nella creazione di progetti editoriali, eventi e strategie digitali per le aziende, sul palco con Aldo Sacchetti, richiestissimo illustratore di brand di lusso, Zive tra i più noti esponenti della Street Art ed in video collegamento la manager di moda Stefania Caligiore.
Oltre ai momenti di moda e costume, la prima edizione del Premio ME Fashion Award ha ospitato gli studenti del Liceo artistico E. Basile, dell’I.I.S. Antonello, dell’A.M.Iaci e di una delegazione dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria.