22 Giugno 2016, h. 15:32

STUDI – Con bassi tassi e maxi ammortamenti nel primo trimestre 2016 fatturato interno Macchinari +1,3% mentre ristagna (-0,1%) estero. Pesa il ritardo del credito in attesa degli effetti della fase 2 del QE della Bce

In questa prima fase del 2016 la ripresa degli investimenti in corso da un lato è sostenuta da bassi tassi di interesse e dagli incentivi fiscali previsti con i maxi ammortamenti, mentre dall’altro lato è frenata dalla stagnazione della domanda di credito, in particolare per le piccole imprese.

Ad aprile 2016 il tasso di interesse sui prestiti pagato dalle società non finanziarie per nuove operazioni è pari all’1,92%, è di 47 punti base più basso rispetto al valore di un anno prima anche se è tornato 16 punti base superiore al tasso medio dell’euro zona.

L’agevolazione sui nuovi investimenti in beni strumentali (maxi-ammortamento) previsto dalla Legge di stabilità 2016 ha messo in campo risorse di bilancio per 790 milioni di euro medi annui nel triennio 2016-2018. Le imprese beneficiarie sono il 24,8% dei totale dei contribuenti e la quota sale al 26,4% per micro e piccole imprese fino a 20 addetti.

I fattori di sostegno della domanda favoriscono la crescita del fatturato interno del settore Macchinari e apparecchiature (+1,3% nel primo trimestre 2016), a fronte di un ristagno (-0,1%) dei ricavi da vendite all’estero determinata dalla minore domanda dei Paesi emergenti utilizzatori dei macchinari made in Italy. In ripresa anche gli ordinativi interni di Macchinari e apparecchiature che nel primo trimestre 2016 segnano una crescita dell’1,4% a fronte di un calo del 2,2% del mercato estero. Nel 2015 le vendite di Macchinari e apparecchiature – rilevante cluster del comparto della Meccanica – ammontano a 111.999 milioni di euro e nel settore operano 10.137 imprese artigiane con 59.183 addetti.

Ma questo trend di crescita delle vendite di beni strumentali appare ancora fragile, presentando una intensità nel primo trimestre del 2016 inferiore a quella del 2015, anche a causa del ritardo della ripresa del credito, in particolare alle piccole imprese. Per contrastare tali condizioni in queste settimane è in corso una intensificazione dell’espansione monetaria mediante acquisti di titoli da parte delle banche centrali dell’Eurosistema nell’ambito del QE-Quantitative easing allargati alle obbligazioni delle società non bancarie e il rafforzamento delle operazioni di rifinanziamento a lungo termine finalizzate (TLTRO II, Targeted Longer-Term Refinancing Operations) finalizzate all’erogazione di credito all’economia reale.

L’annuncio dell’acquisto di obbligazioni emesse da società non bancarie ha determinato un intensificazione dei collocamenti, con un trend decrescente dei rendimenti offerti. A fronte di una consistenza delle obbligazioni emesse dalle imprese non finanziarie che in Italia nel 2015 è di 129.855 milioni di euro, le stime preliminari riportate nell’ultima Relazione annuale di Banca d’Italia indicano che “il valore nominale complessivo delle obbligazioni emesse da società italiane e acquistabili nell’ambito del programma si collocherebbe attorno a 70 miliardi di euro, pari a circa l’11 per cento di tutte le obbligazioni idonee emesse da società dell’area dell’euro.” Mentre le obbligazioni si confermano una fonte di finanziamento rilevante solo per le grandi imprese”, in parallelo si osserva che le precedenti operazioni di rifinanziamento finalizzate (TLTRO I) hanno avuto effetti limitati del credito alle imprese: dal loro avvio, a settembre 2014, i prestiti lordi alle società non finanziarie – escluse le famiglie produttrici – sono scesi ad aprile 2016 di 40,0 miliardi di euro, pari al 4,9% in meno.

 

 

 

Tasso alle società non finanziarie in Italia e alle imprese nell’euro zona negli ultimi 5 anni

(Aprile 2011-aprile 2016. Tasso % nuovi prestiti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Centrale Europea)
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Dinamica fatturato e ordini Macchinari e apparecchiature nel primo trimestre 2016

(Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Fatturato interno ed estero Macchinari e apparecchiature 2009-2016

(Dicembre 2009 – marzo 2016; media 12 mesi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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