13 Febbraio 2012, h. 00:00

Un punto a favore dei carrozzieri. Agli Stati Generali della categoria le forze politiche si schierano a difesa degli imprenditori

E’ stato un coro unanime di ‘no’ quello che si è levato dai parlamentari intervenuti agli Stati generali dei carrozzieri di Confartigianato e delle altre Organizzazioni artigiane organizzati l’8 febbraio a Roma. Un ‘no’ deciso alla nuova norma contenuta nel decreto liberalizzazioni che riduce del 30% il risarcimento per i cittadini che, a seguito di un incidente, decidono di far riparare il veicolo dal proprio carrozziere di fiducia anziché dalle officine convenzionate con le assicurazioni. Durante l’iniziativa, svoltasi a pochi passi dal Parlamento e affollata di imprenditori giunti da tutta Italia, numerosi esponenti delle diverse forze politiche hanno raccolto l’appello dei carrozzieri e hanno bocciato la disposizione del decreto liberalizzazioni perchè limita la libertà di scelta dei consumatori e mette in ginocchio 14.000 carrozzerie indipendenti. Ne è convinto l’Onorevole Raffaello Vignali, deputato Pdl, il quale ha sottolineato: ‘Io voglio portare la macchina dal carrozziere di cui mi fido, perché ne va della sicurezza mia e della mia famiglia. E questo deve essere assolutamente garantito’. Sulla stessa lunghezza d’onda Bartolomeo Giachino, già Sottosegretario ai Trasporti e ora Presidente Consulta permanente Trasporti e Logistica, e gli esponenti del Partito democratico, il Senatore Gian Carlo Sangalli, l’Onorevole Alberto Fluvi e la Senatrice Anna Rita Fioroni la quale ha fatto rilevare: ‘Si tratterebbe di una norma che favorisce le compagnie assicurative e soltanto i carrozzieri che sono convenzionati con esse’ . La norma sull’Rc auto ora deve passare all’esame del Senato dove i parlamentari dei diversi schieramenti politici hanno già presentato modifiche. Tra questi l’onorevole Marco Reguzzoni, deputato della Lega Nord. ‘Questa norma – ha detto l’On. Reguzzoni – è particolarmente odiosa perché inserita all’interno di un decreto che parla di liberalizzazioni e invece tende ad accentrare in capo a poche compagnie assicurative le decisioni circa la spesa di milioni di utenti e di migliaia di carrozzieri. Questo è inaccettabile. La Lega presenterà un emendamento per correggere questa norma’. In attesa che l’impegno delle forze politiche faccia giustizia di una norma tanto dannosa, i carrozzieri di Confartigianato non abbassano la guardia. Lo dice a chiare lettere il Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Silvano Fogarollo: ‘La categoria rimane in stato di mobilitazione. Chiediamo il salvataggio di queste carrozzerie che finirebbero per dover chiudere. Bisogna scongiurare questo rischio che metterebbe sulla strada anche i nostri dipendenti’.

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