8 Dicembre 2016, h. 22:58

ASSEMBLEA – Il programma di Giorgio Merletti alla guida di Confartigianato per i prossimi 4 anni

Confermato per acclamazione alla Presidenza di Confartigianato. Giorgio Merletti ha raccolto il consenso unanime dell’Assemblea elettiva riunita il 30 novembre a Roma e continuerà a guidare fino al 2020 la maggiore Organizzazione dell’artigianato e delle piccole imprese italiane che rappresenta 700.000 imprenditori.
Un lungo applauso ha salutato la rielezione di Merletti e del nuovo Gruppo dirigente. Il leader di Confartigianato sarà affiancato dai Vice Presidenti Marco Granelli, Domenico Massimino e Filippo Ribisi.

E’ un compito impegnativo quello che attende la squadra al vertice di Confartigianato.  Come ha detto lo stesso Merletti, indicando il suo programma di lavoro, i prossimi mesi ed anni saranno segnati da appuntamenti importanti nello scenario italiano ed internazionale: gli effetti dell’esito del referendum costituzionale, le elezioni in Francia e Germania e poi le decisioni del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

I rapidi cambiamenti dell’economia e della politica impongono a Confartigianato risposte altrettanto rapide, grande responsabilità nelle decisioni, nell’ascolto e nel fare circolare le idee. “Servono – dice Merletti – velocità nelle risposte con proposte credibili e qui è importante il grande lavoro di staff dell’apparato operativo del nostro sistema, a partire dal Segretario Generale fino all’ultimo operatore della struttura”.

L’invito rivolto da Merletti ai delegati di Confartigianato presenti all’Assemblea è quello di impegnarsi tutti per difendere la libertà d’impresa, valorizzare le persone, le famiglie e la coesione sociale. “Dobbiamo batterci – ha detto – per il valore artigiano delle imprese, per il lavoro dei nostri collaboratori, la creazione di benessere, il radicamento e l’identità territoriale».

E il richiamo forte di Merletti è rivolto all’unità di intenti del sistema Confartigianato per potenziare l’efficacia della sua azione di rappresentanza dell’artigianato e delle piccole imprese italiane: “Non si finisce mai d’imparare. L’uomo solo al comando non serve a niente. Dobbiamo rispolverare un principio affermato più volte, quello di lavorare sinergicamente all’interno del Sistema Confartigianato, tra Associazioni territoriali, Federazioni regionali, Sede centrale, ognuno con il proprio ruolo, ma dobbiamo giocare assieme”.

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