1 Febbraio 2018, h. 12:53

BARI – Ritorna Botteghe Didattiche Lab: studenti a scuola di mestiere!

Botteghe Didattiche è approdato  in Fiera del Levante con una nuova programmazione  di attività e laboratori  destinati agli studenti degli istituti I.P.S.I.A. L. Santarella di Bari e Bitetto (Ba), I.I.S.S. Federico II Stupor Mundi di Corato (Ba) e I.P.S.S.A.R. Alberghiero di Molfetta (Ba). L’iniziativa, promossa dall’Upsa Confartigianato Bari con il sostegno della Camera di Commercio di Bari e la collaborazione del Conart, ha presentato la  prosecuzione di un percorso di orientamento professionale già avviato da Confartigianato Bari nell’ultimo triennio attraverso la realizzazione di tour didattici provinciali e regionali studiati ad hoc per la valorizzazione delle professioni e territori.

Dopo la terza edizione del progetto madre “Botteghe Didattiche in Tour”, che ha visto la realizzazione itinerari tra botteghe e bellezze paesaggistiche, il progetto si evolve e si trasforma in un laboratorio dinamico, pronto e attrezzato per accogliere e coinvolgere le classi durante sette appuntamenti tematici: Calzature, Sartoria, Oreficeria, Liuteria, Scultura, Panificazione e Pasticceria. L’iniziativa avviata il 27 novembre 2017  si è conclusa il 16 gennaio 2018 in seguito a una densa programmazione di 13 lezioni pratico/teoriche ed esperienziali. L’esperienza è stata dunque il filo conduttore del progetto, intesa come metodo di apprendimento concreto sul “campo”. Storie di professioni e professionisti selezionati secondo una scelta strategica che ha visto passione, tenacia ed unicità creativa quali elementi  indispensabili al trasferimento dei saperi e allo stesso tempo validi e indiscussi strumenti per guidare gli studenti verso un percorso post/scolastico consapevole.

Il primo modulo dedicato alle calzature è partito il 27 e il 28 novembre 2017  con il contributo di Piero Schettini, giovanissimo imprenditore barese, classe 1982 e una storia professionale segnata positivamente dalla sua famiglia di calzolai, oggi giunta alla terza generazione. Dopo aver intrapreso un percorso formativo presso il Cercal (Centro di Ricerca e Scuola Internazionale Calzaturiera) in Emilia Romagna torna nella città natale e offre le proprie competenze come addetto alle modifiche e adattamenti tecnico/stilistici delle calzature di scena per la  Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Gli studenti dell’I.P.S.I.A. L. Santarella di Bari e Bitetto, dopo una fotografia del panorama nazionale e internazionale del settore calzaturiero, sono stati guidati verso la comprensione della filiera produttiva per procedere poi alla costruzione del prototipo di un sandalo. Il 29 e 30 novembre è stata la volta di Rossana Priscinatelli, anche lei giovane imprenditrice contagiata dalla passione famigliare e approfonditi studi nel settore, una laurea in Scienze e Tecnologie della Moda e tanta esperienza maturata sul campo, oggi titolare dell’atelier che porta il suo nome. Durante le due giornate, gli studenti del settore moda dell’I.P.S.I.A. L. Santarella di Bari e Bitetto hanno appreso il processo produttivo sartoriale, quindi il metodo, le tecniche, i ruoli e le figure professionali. Successivo è stato l’approccio alle tecniche di ricamo, con dimostrazione ed elaborazione di tavole campione, sino alla realizzazione  del  modello di un corpetto da sposa attraverso la simulazione di un contesto aziendale in cui ogni studente ha ricoperto  un ruolo specifico.  1 e 4 dicembre “Botteghe didattiche Lab” ha aperto le porte all’oreficeria con Michele Paparella, mente creativa di Parè Gioielli, designer e maestro orafo, che ha impostato la sua attività su quello che lui stesso ama definire “l’aspetto culturale” del suo lavoro, intendendo il gioiello e non solo come manufatto artistico, ma soprattutto in relazione al suo valore emozionale. Dopo un viaggio nella storia dell’arte orafa, sulla bellezza, simbologia e mistero, Paparella ha illustrato agli studenti dell’I.I.S.S. Federico II Stupor Mundi di Corato, le tecniche per la microfusione e la modellazione in cera coinvolgendoli di seguito  nella realizzazione del modello  di una spilla a foglia. Il 5 e 6 dicembre gli studenti dell’I.I.S.S. Federico II Stupor Mundi di Corato sono stati condotti nel magico mondo della liuteria al fianco del maestro Antonio Dattis. Ebanista, restauratore e liutaio, comincia in tenera età a circa 8 anni a frequentare la bottega di un vecchio falegname, da allora la sua passione non si è mai placata. Da  apprendista diviene un abilissimo e raffinato artigiano, sempre guidato dallo spirito creativo e dall’innata passione per la bellezza dell’arte. Giovanissimo inizia a realizzare i suoi primi strumenti musicali, finché acquisisce la tecnica costruttiva degli strumenti a corda e completa la sua formazione presso un noto  liutaio tarantino. La sua produzione è dedicata prevalentemente agli strumenti musicali medievali, rinascimentali e barocchi a corde pizzicate e ad arco. Questo il racconto che il maestro ha narrato agli studenti oltre ai preziosi approfondimenti storici, tecnici e artistici. Il laboratorio si è concluso con la partecipazione dei ragazzi nella piegatura delle fasce di legno, utilizzate per la costruzione del guscio di un liuto.

Il programma dedicato all’artigianato artistico e all’arte applicata, si è concluso l’11 e il 12 dicembre con il modulo didattico dedicato alla scultura. Ancora una volta gli studenti dell’I.I.S.S. Federico, sono stati accompagnati alla scoperta di quest’arte raffinata da un ospite d’eccellenza: Renzo Buttazzo. Noto artista salentino con un lungo percorso di studio e sperimentazione dedicata all’anima della pietra e al suo pulsare primitivo. Da oltre 25 anni, Renzo trasforma con innovazione e sapienza la pietra, rendendo questo materiale unico nel suo genere, con uno stile inconfondibile ormai nel mondo. Un momento di approfondimento prezioso, per i presenti sulla  tecnica di trasformazione della materia e sulle sue applicazioni nell’arte e nel design contemporaneo, passando dall’approfondimento teorico alla conoscenza esperienziale e tecnica, coinvolgendo la classe in una attività di levigatura che ha riproposto artigianalmente ciò  che avviene nel processo naturale del sasso di fiume.

Con l’arrivo del nuovo anno “Botteghe Didattiche Lab” cambia direzione e dedica gli ultimi tre appuntamenti al settore gastronomico. Il 12 gennaio 2018 le attività sono ripartite con gli studenti dell’I.P.S.S.A.R Alberghiero di Molfetta impegnati in cucina con la panificazione. A guidarli lo chef Nico Carlucci, panificatore, consulente, formatore, tecnico dimostratore, collabora con mulini locali e nazionali e si occupa di sviluppo di ricette con farine innovative.  I ragazzi  hanno avuto modo di assistere alle varie fasi di preparazione del pane e della focaccia pugliese partendo dalla teoria con l’analisi del chicco di grano, dei metodi di trasformazione, caratteristiche e utilità dei macchinari fino alla pratica vera e propria con la realizzazione degli impasti e successiva cottura. A seguire il 15 gennaio gli studenti si sono approcciati per la prima volta alle tecniche di modellazione artistica in pasticceria. Alla guida delle attività Rossella Ladisa classe 1974, comincia prestissimo nella azienda di famiglia, perfezionandosi nel tempo, frequentando numerosi corsi di pasticceria e di decorazione artistica nelle migliori accademie italiane. Attualmente dirige la pasticceria Ladisa e insieme alla sua grandiosa equipe si occupa di torte artistiche, cioccolateria, pasticceria, servizi catering e gelateria.  Gli studenti da lei seguiti, hanno modellato la pasta di zucchero per dare forma alla decorazione primaria in pasticceria, la “rosa” con il metodo austriaco, soffermandosi sugli aspetti artistici e sulle problematiche tecniche che il prodotto può presentare. Step successivo la realizzazione di una “caricatura” per la creazione di torte personalizzate e uniche.

Il programma didattico giunge al termine il 16 gennaio con Paolo Berardi e la dolce arte del cioccolato. Già nei primi anni settanta, Paolo inizia giovanissimo a collaborare nell’attività di famiglia, frequenta l’istituto di Stato per l’arte bianca e l’industria dolciaria di Torino. Tornato in terra di Bari, riprende il lavoro in azienda occupandosi della produzione nel settore pasticceria. Negli anni segue numerosi corsi di specializzazione in Italia e all’estero per accrescere sempre più tecnica e competenze. Con il suo supporto gli studenti dell’I.P.S.S.A.R. Alberghiero di Molfetta si sono immersi nel magnifico mondo del cioccolato partendo dall’analisi della pianta del cacao, passando poi alle procedure di estrazione, fermentazione e tostatura delle fave di cacao con una particolare attenzione alle fasi di produzione, metodi e attrezzature. La giornata si è conclusa con una esercitazione pratica in cui i ragazzi hanno partecipato alla preparazione di una crema ganache e al temperaggio del cioccolato fino alla realizzazione di cioccolatini dal cuore tenero.

Tre mesi di attività, tre istituti scolastici, trecentododici presenze, tredici giorni, otto docenti/artigiani, passione, saper fare e un’unica visione condivisa. Questa è la sintesi numerica di un progetto giunto alla quarta edizione e interamente documentato quest’anno dagli studenti delle sezioni dell’audiovisivo dell’I.P.S.I.A. L. Santarella di Bari durante le attività di alternanza scuola lavoro.

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