26 Marzo 2018, h. 17:20

STUDI – Nel 2017 made in Italy Legno-Arredo sale a 11,4 miliardi euro e recupera i livelli pre crisi (2007). Da 30 territori specializzati il 69% dell’export

Nel settore del Legno Arredo operano 49.453 imprese artigiane, i due terzi (67,7%) delle imprese del settore, sono imprese artigiane, tre volte il peso che l’artigianato ha sul totale delle imprese (21,8%). Le principali evidenze del settore del Legno Arredo sono contenute nel report di Confartigianato presentato ad Anghiari (Arezzo) lo scorso 9 marzo.

Il rapporto dedica un approfondimento alla propensione all’export delle imprese del settore: in questo comparto ad alta vocazione artigiana l’export vale 11,4 miliardi di euro, con l’83,9% del totale riconducibili ai Mobili (9,6 miliardi) ed il restante 16,1% al Legno (1,8 miliardi).

Nel 2017 il made in Italy del settore salde l 4,1% e grazie a questo spunto recupera, in valore assoluto, i livelli massimi pre crisi del 2007.

Le piccole imprese italiane sono protagoniste della presenza sui mercati esteri. Prendendo a riferimento il dato delle esportazioni dirette delle piccole imprese nel Legno e Mobili disponibile al 2015 l’Italia realizza esportazioni per 3,3 miliardi di euro posizionandosi al primo posto tra i Paesi dell’Unione Europea: le piccole imprese italiane esportano poco meno di quanto esporta il totale delle piccole imprese dei successivi quattro Paesi, Polonia, Germania, Spagna e Svezia (3,5 miliardi).

Inoltre la presenza sui mercati esteri si fonda sui territori con una più elevata specializzazione delle esportazioni del Legno Arredo. Le imprese di 30 province specializzate realizzano il 69,4% del made in Italy del Legno e Mobili. A livello regionale emerge una elevata vocazione all’export nel Legno e Mobili per il Friuli-Venezia Giulia con un indice di specializzazione di 418, seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano con 235, dalle Marche con 205, dalla Puglia con 190, dal Veneto con 189.

Tra le province con almeno l’1% delle esportazioni del Legno e Mobili, la maggiore specializzazione dell’export si osserva a Pordenone (indice pari a 773), Pesaro e Urbino (597), Treviso (564), Como (502), Udine (387), Bari (377), Gorizia (358), Monza e Brianza (333), ForlìCesena (268), e Provincia Autonoma di Bolzano (235).

Per approfondire l’analisi del settore il report “Struttura delle imprese, dell’artigianato e trend del settore Legno e Arredo” e l’Elaborazione Flash “Legno Arredo – Quadro territoriale della struttura delle imprese, artigianato, occupazione e made in Italy” (clicca qui per il download dei due report).

 

 

Dinamica dell’export dei comparti Legno, Mobili e Manifatturiero

Dicembre 2015-novembre 2016 e dicembre 2016-novembre 2017. Var. % tendenz.. Ateco 2007: C16 e C31 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Export di LEGNO E MOBILI

Anno 1995-2016 – Ateco 2007: C16 e C31 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

L’export diretto del Legno e Mobili delle Piccole imprese con meno di 50 addetti nei Paesi esportatori dell’UE a 28*

Anno 2015. Milioni di euro. Ateco 2007: C16 e C31 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

* N.d. Belgio, Cipro, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Repubblica Slovacca e Slovenia. Solo il Belgio è tra 15 maggiori Paesi esportatori Legno-Mobili in UE28

 

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