28 Novembre 2018, h. 16:02

STUDI – Cresce l’incertezza delle imprese: calo della fiducia per il quinto mese consecutivo, -6,9% negli ultimi dodici mesi. Pesano i segnali di rallentamento congiunturale

Gli ultimi dati pubblicati dall’Istat indicano un peggioramento del clima di fiducia delle imprese, che contribuisce ad un quadro di incertezza conseguente al rallentamento di numerosi indicatori congiunturali, come evidenziato in una nostra recente analisi.

A novembre 2018 l’indice del clima di fiducia delle imprese diminuisce per il quinto mese consecutivo, passando da 102,5 a 101,1, con una variazione del -1,4%. Il clima di fiducia peggiora in tutti i settori, con una maggiore accentuazione nelle Costruzioni (-4,6% rispetto al precedente mese di ottobre); in controtendenza il Commercio al dettaglio dove l’indice segna una tenuta (+0,4%).

Nell’arco degli ultimi dodici mesi il calo dell’indice delle imprese è del 6,9% ed è più marcato per il Commercio al dettaglio (-7,0%), Servizi di mercato (-6,0%) e Manifatturiero (-5,7%); tiene la fiducia nelle Costruzioni, settore che beneficia di una fase ciclica positiva, avviata peraltro in ritardo rispetto agli altri comparti (nel #graficodellasettimana il trend produzione del settore).

Le componenti per settore. Nel Manifatturiero si rileva un peggioramento delle attese sulla produzione e sulla situazione dell’economia italiana: su quest’ultimo indicatore le piccole imprese mostrano un saldo negativo leggermente più contenuto rispetto alle imprese medio-grandi. I giudizi sul livello della domanda e il saldo delle scorte di magazzino rimangono sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente.

Nel settore delle Costruzioni si registra un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle aspettative sull’occupazione.

Nei Servizi tutte le componenti sono in calo: in particolare si segnala il deterioramento dei giudizi sull’andamento degli affari e la contrazione sia dei giudizi sia delle attese sugli ordini. Nel Commercio al dettaglio, l’aumento dell’indice è dovuto principalmente al miglioramento dei giudizi sulle vendite e ad una marcata contrazione del saldo relativo alle scorte di magazzino. Invece, le aspettative sulle vendite future sono in diminuzione, non certo un buon segnale in previsione del prossimo mese di dicembre, dove le vendite registrano il picco legato alle festività natalizie.

La riduzione delle aspettative di domanda e il calo della fiducia, associati ai rischi di aumento del costo del credito, determinano un rallentamento della crescita degli investimenti privati che dovrebbe essere auspicabilmente bilanciato da una politica fiscale anticiclica imperniata su maggiori investimenti pubblici e sul rafforzamento degli incentivi agli investimenti privati.

Il trend della congiuntura nel report “Alcune tendenze su imprese, lavoro, fisco e burocrazia” presentato la scorsa settimana a Lecco.  Clicca qui per scaricarlo.

 

 

Clima di fiducia delle imprese negli ultimi tre anni

Novembre 2015-novembre 2018 – dati destagionalizzati – Indice 2010=100 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Attese delle imprese manifatturiere sulla situazione dell’economia italiana: piccole e medio grandi

Novembre 2015-novembre 2018 – saldi grezzi – piccole imprese: 10-49 addetti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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