24 Giugno 2019, h. 22:55 Territorio

BARI – La blue economy al centro di ‘Botteghe didattiche in tour’

Blue Economy: Artigianato, Innovazione, Ambiente e Territorio. E’ questo il tema della V° edizione del progetto, promosso e organizzato dalla Confartigianato UPSA Bari, “Botteghe Didattiche in Tour”, che per tutto il mese di maggio ha visto coinvolti 100 studenti dell’Istituto nautico “Euclide-Caracciolo” di Bari. Un’opportunità formativa capace di narrare le nuove frontiere “blue” del mondo dell’impresa e dell’artigianato, attraverso la conoscenza di storie di successo e la realizzazione di esperienze didattico/formative in esterna. Anche quest’anno la parola d’ordine è stata “sostenibilità”. “Mare” inteso e proposto non solo come risorsa da valorizzare, ma anche come fonte di sviluppo sostenibile nell’interazione con la ricerca, l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra scuola e impresa. Un “mare di possibilità” che include la pesca, le attività terziarie del turismo marino, i trasporti, la ricerca, la regolamentazione e la tutela ambientale, la cantieristica e la nautica.  A dare il via al progetto, l’iniziativa dedicata ai “Ritratti del Lavoro”, evento di presentazione che si è svolto presso il Padiglione Confartigianato in Fiera del Levante. All’apertura dei lavori, affidata a Francesco Sgherza, Presidente Confartigianato UPSA Bari, e a Luigi Spezzacatene, Presidente Conart, che ha coordinato l’intera giornata, sono seguite le varie testimonianze sulle nuove frontiere blu del mondo dell’impresa e di quello dell’artigianato.

Gli studenti accompagnati dai docenti e dalla Dirigente scolastica, Prudenza Maffei, hanno potuto scoprire direttamente dalla voce di Francesco Errico (Responsabile tecnico Marine Cork / Fermo) le innumerevoli caratteristiche del sughero, ottimo rivestimento completamente “eco” usato sempre di più nella nautica in alternativa al teck. Vedere la prima lampara a led, progettata e realizzata da Domenico Petruzzella (Consigliere di giunta nazionale Giovani Imprenditori Confartigianato Imprese – CEO Geba. Srl / Molfetta) grazie al Progetto Leonardo, un sistema assolutamente ecologico che garantisce un forte risparmio energetico. Conoscere grazie a Gennaro Illiano (CEO Install srl / Pozzuoli) gli atrumenti e le tecnologie utilizzate per svolgere le indagini ambientali, ecosistemi e habitat, la prevenzione e il controllo dell’inquinamento in ambienti marini. Inquinamento che può essere limitato anche grazie alle varie iniziative della Guardia Costiera come “PlasticFree”, illustrata dal Comandante Alessandro Ducci (Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica) con l’obiettivo di trasmettere ai più giovani una maggiore sensibilità verso la salvaguardia dell’ambiente, con particolare riguardo alla tutela delle risorse dell’ecosistema marino costiero, o “Fishing For Litter”, presentato da  Francesco Tarantini (Presidente Legambiente Puglia), progetto sostenuto dalla Regione Puglia che vede coinvolti i pescatori, che oltre al pescato raccolgono con le reti i rifiuti presenti nel mare.

Il programma didattico, suddiviso in due moduli – teorico/conoscitivo e pratico/esperienziale –  si è svolto seguendo un itinerario che ha visto la città di Bari come punto di partenza, per poi proseguire alla volta delle marinerie, dei cantieri navali e delle aree portuali di Monopoli e Molfetta, passando anche per Polignano. “Experential tours” per favorire il processo di apprendimento improntato sull’esperienza diretta cognitiva, emotiva o sensoriale.

Gli studenti dell’Istituto nautico “Euclide-Caracciolo di Bari” hanno fatto tappa presso il cantiere navale “Viromare” di Monopoli. Ad accoglierli c’era il “maestro d’ascia” Vincenzo Saponaro, custode degli antichi segreti di un’arte tramandata per oltre due secoli da padre in figlio (fu lui 1951 a costruire a Monopoli i primi motopescherecci in legno) e Mirna Uva, terza generazione di una famiglia che opera nel settore della nautica dagli anni 50.

Il “sapere artigiano” del Maestro Vincenzo è in via di estinzione. Il legno già dal secolo scorso è stato quasi totalmente sostituito da altri materiali: vetroresina, acciaio e compensato marino. Grazie, però alla passione di chi come Mirna ha “il mare nel cuore”, si continua a dedicare ampio spazio alle produzioni tradizionali ed a valorizzare questo immenso patrimonio culturale. Oggi Mirna Uva a soli 30 anni, insieme alle sue tre sorelle, prosegue un percorso imprenditoriale secolare, dedicandosi inoltre ad accogliere, con il suo catamarano “Raptus“, turisti provenienti da tutto il mondo per ammirare la nostra meravigliosa terra. Passato e presente di un settore che merita certamente l’attenzione delle giovani generazioni.

Interessante anche la visita presso la Capitaneria di Porto di Monopoli. A fare da guida ai ragazzi, il Comandante della Guardia Costiera, Matteo Orsolini, che ha illustrato l’attuale stato di salute del mare, supportato da documenti ufficiali della Guardia Costiera, la quale, occupandosi degli usi civili e produttivi del mare, finalizza ogni sua attività alla salvaguardia e tutela dell’ambiente marino-costiero e al regolare e sicuro svolgimento di tutte le attività marittime e portuali. Un momento di approfondimento che ha evidenziato, quindi, l’importanza della regolamentazione anche per lo sviluppo di attività imprenditoriali adibite alla pesca e al turismo.

Accompagnati dal Comandante Orsolini, i ragazzi si sono recati presso l’area portuale a ridosso del centro storico, dove hanno individuato i vari mezzi utilizzati nell’ambito della pesca e assistito al recupero di rifiuti dal porto. Doveroso è stato, quindi, affrontare le problematiche legate all’inquinamento dei mari, le ripercussioni sul settore economico e produttivo che ne derivano. Meritevole di particolare attenzione è stata anche la tracciabilità degli alimenti e le regolamentazioni in materia.

Aspetti tenuti molto in considerazione dall’azienda a conduzione familiare “Carone srl” di Polignano, che dagli inizi del ‘900 si occupa della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, presso cui i ragazzi, accolti da Pasqualino Intini, Presidente della Confartigianato locale, hanno potuto assistere alle varie fasi di depurazione e confezionamento del prodotto ittico, oltre che approfondire gli argomenti dell’etichettatura, smaltimento dei materiali e depurazione delle acque.

Anche la tappa fatta a Molfetta è stata interessante è ricca di spunti. Dopo una prima presentazione della caratteristica attività produttiva navale della città, fatta dal Presidente di Confartigianato UPSA Bari, Francesco Sgherza, gli studenti si sono recati nel cantiere navale del maestro Michele Capelluti, che ha spiegato tutte le fasi di costruzione di un’imbarcazione, dalla chiglia sino agli allestimenti e alla finitura, e raccontato la sua lunga tradizionale vita nel cantiere iniziata sin dall’età di 11 anni e che continua tutt’oggi, che ne ha 68.

Ad accogliere i ragazzi, il primo cittadino di Molfetta, Tommaso Minervini e l’Assessore al Marketing Territoriale, Antonio Ancona, per sottolineare l’immenso valore culturale legato all’economia del mare e le prospettive future di sviluppo e tutela di questo inestimabile patrimonio. Suggestiva testimonianza anche quella del noto maestro d’ascia Pino Salvemini, novantenne in pensione, che ha dedicato tutta la sua vita, ereditando il lavoro del padre in tenera età. Una storia aziendale lunga oltre 100 anni.

Subito dopo tappa presso l’azienda “GebaSrl”, dove Mimmo Petruzzella, ha illustrato le attività innovative di progettazione e installazione di impianti, che svolge anche a supporto delle storiche botteghe della marineria molfettese.

Infine, visita al porto presso il peschereccio “Maria Domenica”, dove l’armatore Mimmo Facchini ha presentato il suo progetto “Fish all Days”, vendita diretta del pescato, e raccontato la sua esperienza di partecipazione attiva al programma “fishing for litter”. Iniziativa che sta dando ottimi risultati, testimoniati dall’inferiore quantità di plastica raccolta durante le attività di pesca, rispetto a qualche mese fa.

Prossima tappa? L’appuntamento con l’evento conclusivo, che si terrà nel mese di ottobre presso il Cineporto di Bari con la presentazione del documentario girato durante gli “experential tours” svolti durante il progetto, testimonianza concreta della connessione imprescindibile che esiste tra il mondo dell’impresa, quello istituzionale e i vari ambiti di sviluppo.

 

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